Tra passato e futuro
Le origini, la costituzione e la crescita della Scuola con uno sguardo ai progetti per il futuro.
Le origini e la nascita della SUPSI
A metà degli anni ‘90 la Confederazione emana una legge federale per promuove l’istituzione e lo sviluppo di scuole universitarie professionali (LSUP), stabilendo a quali condizioni le attività di formazione terziaria e di ricerca applicata possano essere riconosciute come SUP. Su questa base, l’11 marzo 1997 il Gran Consiglio ticinese dichiara la costituzione della SUPSI con statuto giuridico di ente autonomo di diritto pubblico. Conformemente alla Legge federale, alla SUPSI viene assegnato il mandato di impartire insegnamenti con orientamento alla pratica e di svolgere le sue attività in quattro aree: Formazione di base, Formazione continua, Ricerca applicata e Servizi al territorio.La SUPSI nasce dall’integrazione di scuole professionali e istituti di ricerca esistenti sul territorio – Scuola tecnica superiore (STS), Scuola superiore di arti applicate, Scuola superiore per i quadri dell’economia e dell’amministrazione (SSQEA), Centro CIM della Svizzera italiana (ICIMSI), Istituto cantonale tecnico sperimentale, Istituto geologico e idrologico cantonale – permettendole di iniziare le sue attività di formazione e ricerca pochi mesi dopo la sua costituzione. Il processo di accorpamento di scuole specializzate già esistenti si completa con l’integrazione della Scuola cantonale di formazione per gli operatori sociali, da poco istituita dal Cantone Ticino, dando vita al quinto Dipartimento della SUPSI, il Dipartimento lavoro sociale (DLS). Il corso di laurea in educazione sociale si aggiunge così alle formazioni in comunicazione visiva, architettura d’interni, decorazione architettonica, ingegneria civile, architettura, economia aziendale, informatica ed elettronica già presenti.Nel corso del primo anno, la SUPSI accoglie 224 studenti nella Formazione di base, 1’247 partecipanti ai corsi di Formazione continua e 73 progetti attivi nel campo della Ricerca applicata.
Gli anni ‘90 vengono salutati con l’integrazione dell’Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale (IDSIA). Istituto affermato a livello internazionale che diventa comune a SUPSI e USI, arricchendo il sistema universitario ticinese e svizzero di una struttura di grandissimo valore scientifico.
Nel 2000 vengono rilasciati i primi diplomi SUPSI in architettura, ingegneria civile, informatica, elettronica, architettura d’interni, comunicazione visiva, conservazione e restauro, economia aziendale e lavoro sociale: un importante passo verso il consolidamento della Formazione di base della Scuola.
Riorganizzazione e crescita tra affiliate e dipartimenti
I primi anni 2000 si caratterizzano per una ristrutturazione organizzativa decisa dal Consiglio della Scuola: i cinque dipartimenti vengono ridotti a tre (Ambiente costruzioni e design, Scienze aziendali e sociali, Tecnologie innovative), comprensivi degli istituti di ricerca precedentemente autonomi, mentre la Direzione generale e la Direzione allargata vengono sostituite da una Direzione SUPSI composta dai tre direttori di dipartimento e dal Direttore generale della Scuola.
Nel 2004 la Fernfachhochschule Schweiz (FFHS) si affilia alla SUPSI: una collaborazione che fin dall’inizio si rivela molto felice e produttiva, sia per la proiezione oltre i confini cantonali, sia per l’impulso dato dall’utilizzo didattico delle tecnologie di formazione a distanza. Due anni dopo si aggiungono l’Accademia Teatro Dimitri e la Scuola universitaria di Musica del Conservatorio della Svizzera italiana, portando così a tre le scuole affiliate alla SUPSI. La formula dell’affiliazione contribuisce in modo perfetto ad assicurare l’equilibrio tra integrazione laddove opportuna e autonomia laddove necessaria, dando alle scuole d’arte la dovuta elasticità per potersi muovere all’interno di un quadro legislativo pensato in origine per scuole di altri indirizzi.
Il 2006 vede la costituzione di un nuovo dipartimento per le formazioni sanitarie: il Dipartimento sanità, che succede alle scuole cantonali di analogo indirizzo e appartiene alla SUPSI al pari degli altri dipartimenti. Prendono avvio le attività del neo-costituito Dipartimento sanità con tre corsi di laurea – fisioterapia, ergoterapia e cure infermieristiche – e con corsi di formazione continua, connotando il Dipartimento per il forte indirizzo inter-professionale.
Nel 2007 l’Akademie Physiotherapie Thim van der Laan di Landquart – che da anni formava fisioterapisti, viene affiliata alla SUPSI, permettendo di offrire un Bachelor SUPSI in Fisioterapia nelle due sedi di Manno e Coira.
Nel 2008, per 8’000 studenti delle scuole universitarie professionali si conclude il primo ciclo di studi organizzato dopo la riforma di Bologna. Lo stesso avviene alla SUPSI, dove per la prima volta vengono rilasciati titoli Bachelor in diciotto diversi corsi di laurea e avviati i primi corsi di laurea Master.
L’integrazione nella SUPSI dell’Alta scuola pedagogica (ASP) di Locarno rappresenta l’evento più importante del 2009 e risponde alla necessità di terziarizzare la formazione degli insegnanti. La creazione in seno alla SUPSI di un quinto dipartimento, il Dipartimento formazione e apprendimento (DFA), risponde a questa nuova esigenza e contemporaneamente ricalca una tendenza osservata sia a livello nazionale, sia internazionale.
Tra il 2008 e il 2011 le attività di ricerca della SUPSI crescono in maniera esponenziale, ottenendo risultati significativi nel campo dell’acquisizione di nuovi progetti, sia dal profilo quantitativo che qualitativo. A contribuire all’aumento del volume finanziario delle attività di ricerca – passato da 15 a 24 milioni di franchi – sono stati i finanziamenti esterni, in particolare quelli della Commissione per la Tecnologia e l’Innovazione (CTI) e dei progetti europei. Ancorata per mandato al territorio regionale, la SUPSI riesce così a profilarsi come la Scuola universitaria professionale svizzera che ha saputo con maggior successo inserirsi nei programmi di ricerca internazionali.
Nel 2004 la Fernfachhochschule Schweiz (FFHS) si affilia alla SUPSI: una collaborazione che fin dall’inizio si rivela molto felice e produttiva, sia per la proiezione oltre i confini cantonali, sia per l’impulso dato dall’utilizzo didattico delle tecnologie di formazione a distanza. Due anni dopo si aggiungono l’Accademia Teatro Dimitri e la Scuola universitaria di Musica del Conservatorio della Svizzera italiana, portando così a tre le scuole affiliate alla SUPSI. La formula dell’affiliazione contribuisce in modo perfetto ad assicurare l’equilibrio tra integrazione laddove opportuna e autonomia laddove necessaria, dando alle scuole d’arte la dovuta elasticità per potersi muovere all’interno di un quadro legislativo pensato in origine per scuole di altri indirizzi.
Il 2006 vede la costituzione di un nuovo dipartimento per le formazioni sanitarie: il Dipartimento sanità, che succede alle scuole cantonali di analogo indirizzo e appartiene alla SUPSI al pari degli altri dipartimenti. Prendono avvio le attività del neo-costituito Dipartimento sanità con tre corsi di laurea – fisioterapia, ergoterapia e cure infermieristiche – e con corsi di formazione continua, connotando il Dipartimento per il forte indirizzo inter-professionale.
Nel 2007 l’Akademie Physiotherapie Thim van der Laan di Landquart – che da anni formava fisioterapisti, viene affiliata alla SUPSI, permettendo di offrire un Bachelor SUPSI in Fisioterapia nelle due sedi di Manno e Coira.
Nel 2008, per 8’000 studenti delle scuole universitarie professionali si conclude il primo ciclo di studi organizzato dopo la riforma di Bologna. Lo stesso avviene alla SUPSI, dove per la prima volta vengono rilasciati titoli Bachelor in diciotto diversi corsi di laurea e avviati i primi corsi di laurea Master.
L’integrazione nella SUPSI dell’Alta scuola pedagogica (ASP) di Locarno rappresenta l’evento più importante del 2009 e risponde alla necessità di terziarizzare la formazione degli insegnanti. La creazione in seno alla SUPSI di un quinto dipartimento, il Dipartimento formazione e apprendimento (DFA), risponde a questa nuova esigenza e contemporaneamente ricalca una tendenza osservata sia a livello nazionale, sia internazionale.
Tra il 2008 e il 2011 le attività di ricerca della SUPSI crescono in maniera esponenziale, ottenendo risultati significativi nel campo dell’acquisizione di nuovi progetti, sia dal profilo quantitativo che qualitativo. A contribuire all’aumento del volume finanziario delle attività di ricerca – passato da 15 a 24 milioni di franchi – sono stati i finanziamenti esterni, in particolare quelli della Commissione per la Tecnologia e l’Innovazione (CTI) e dei progetti europei. Ancorata per mandato al territorio regionale, la SUPSI riesce così a profilarsi come la Scuola universitaria professionale svizzera che ha saputo con maggior successo inserirsi nei programmi di ricerca internazionali.
La SUPSI oggi e domani
Il 23 marzo 2010 il Consiglio di Stato approva la nuova strategia logistica della SUPSI che prevede la realizzazione di tre nuovi campus universitari sul territorio cantonale; un momento di fondamentale importanza per il futuro della Scuola e dell’intero sistema universitario ticinese.
Nel 2014 il Dipartimento sanità (DSAN) e il Dipartimento scienze aziendali e sociali (DSAS) vengono accorpati in un unico Dipartimento, dando vita al nuovo Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale (DEASS). Gli obiettivi di questa fusione sono quelli di rafforzare i profili correlati ai tre ambiti di competenza (economia aziendale, sanità e sociale) e nel contempo di incentivare ulteriormente le collaborazioni interdisciplinari.Questo accorpamento segna l’assetto della SUPSI come lo conosciamo oggi, con quattro Dipartimenti e tre Scuole affiliate.
Il 2017 è l’anno in cui vengono posate le “prime pietre” dei due nuovi Campus: Mendrisio-Stazione e Lugano-Viganello. La strategia logistica della SUPSI che prevede la creazione di un Campus diffuso nella Città-Ticino prende così avvio.
Nel 2021 vengono conclusi i lavori di costruzione e i due nuovi Campus possono finalmente popolarsi. Il Campus SUPSI di Mendrisio accoglie il Dipartimento ambiente costruzioni e design (DACD) e si trova in prossimità della stazione ferroviaria. Il suo posizionamento lungo l’asse ferroviario della stazione di Mendrisio assicura un’accessibilità sostenibile e sposa appieno la strategia logistica della Scuola.Il Campus universitario USI-SUPSI di Lugano-Viganello (Campus Est) si trova in prossimità dell’attuale campus dell’Università della Svizzera italiana. Rappresenta uno dei grandi cambiamenti urbanistici di Lugano e si inserisce a cavallo tra i quartieri di Viganello e Molino Nuovo. La nuova sede accoglie per la SUPSI il Dipartimento tecnologie innovative.
Ad accomunare i due nuovi campus sono i principi cardine di attrattiva, accessibilità, potenziale di sviluppo a lungo termine, sostenibilità energetica ed economica, integrazione sociale e collaborazione con l’Università della Svizzera italiana.
Tra i progetti prioritari della SUPSI nei prossimi anni vi è l’implementazione della strategia logistica con la realizzazione del Campus di Lugano-Stazione, destinato ad accogliere la Direzione della SUPSI e il Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale (DEASS).
Nel 2014 il Dipartimento sanità (DSAN) e il Dipartimento scienze aziendali e sociali (DSAS) vengono accorpati in un unico Dipartimento, dando vita al nuovo Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale (DEASS). Gli obiettivi di questa fusione sono quelli di rafforzare i profili correlati ai tre ambiti di competenza (economia aziendale, sanità e sociale) e nel contempo di incentivare ulteriormente le collaborazioni interdisciplinari.Questo accorpamento segna l’assetto della SUPSI come lo conosciamo oggi, con quattro Dipartimenti e tre Scuole affiliate.
Il 2017 è l’anno in cui vengono posate le “prime pietre” dei due nuovi Campus: Mendrisio-Stazione e Lugano-Viganello. La strategia logistica della SUPSI che prevede la creazione di un Campus diffuso nella Città-Ticino prende così avvio.
Nel 2021 vengono conclusi i lavori di costruzione e i due nuovi Campus possono finalmente popolarsi. Il Campus SUPSI di Mendrisio accoglie il Dipartimento ambiente costruzioni e design (DACD) e si trova in prossimità della stazione ferroviaria. Il suo posizionamento lungo l’asse ferroviario della stazione di Mendrisio assicura un’accessibilità sostenibile e sposa appieno la strategia logistica della Scuola.Il Campus universitario USI-SUPSI di Lugano-Viganello (Campus Est) si trova in prossimità dell’attuale campus dell’Università della Svizzera italiana. Rappresenta uno dei grandi cambiamenti urbanistici di Lugano e si inserisce a cavallo tra i quartieri di Viganello e Molino Nuovo. La nuova sede accoglie per la SUPSI il Dipartimento tecnologie innovative.
Ad accomunare i due nuovi campus sono i principi cardine di attrattiva, accessibilità, potenziale di sviluppo a lungo termine, sostenibilità energetica ed economica, integrazione sociale e collaborazione con l’Università della Svizzera italiana.
Tra i progetti prioritari della SUPSI nei prossimi anni vi è l’implementazione della strategia logistica con la realizzazione del Campus di Lugano-Stazione, destinato ad accogliere la Direzione della SUPSI e il Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale (DEASS).