Ricerca e innovazione, Sostenibilità
- 1 minuto
Il suono è una porta molto potente sulla realtà, l’attivazione dell’ascolto in ambito di ricerca ma anche educativo permette di comprendere aspetti profondi del rapporto uomo e ambiente. La Prof.ssa Lorena Rocca e la PhD Carlotta Sillano illustrano queste importanti sinergie a partire dai molti progetti sviluppati negli ultimi anni dal gruppo di ricerca sui paesaggi sonori attivo in Ticino e a livello internazionale di cui fanno parte.
“L’ascolto, punto di partenza per una più ampia indagine sul rapporto tra percezione e conoscenza, diventa allora un dispositivo potenzialmente in grado di migliorare le capacità relazionali tra l’uomo e il suo ambiente e di generare processi educativi sperimentali che attraversano le discipline e si muovono tra le righe dei saperi, con percorsi non programmati, inattesi e per questo profondi e sorprendenti”.
Il convegno Soundstainability - Making future from listening previsto nella sede RSI di Lugano dal 4 al 7 ottobre si occuperà di approfondire e discutere attorno a questi e altri temi. Vi saranno presentati i contributi di ricercatrici e ricercatori, artisti e artiste, associazioni e gruppi interessati a comprendere quali siano gli equilibri all’interno del mondo sonoro e a chiedersi se e come questi si trovino in una relazione di reciprocità con i macro-processi di sviluppo ambientale, sociale ed economico.