Promuovere l'invecchiamento attivo è un modo per affrontare l'esclusione sociale degli anziani. La pandemia di COVID-19, con l'introduzione di misure di contenimento, ha seriamente minato i principi su cui poggia l'invecchiamento attivo, con conseguenze sulla socialità e il benessere degli anziani. Al tempo stesso la pandemia ha accelerato l'adozione di soluzioni digitali, creando opportunità impreviste per aumentare gli approcci alternativi alla vita sociale. La società digitale può però rappresentare una fonte di esclusione sociale per molti anziani privi delle competenze digitali necessarie.
ACTIVE-it è un progetto coordinato dalla professoressa Emanuela Sala dell'Università di Milano Bicocca e vede la partecipazione del Centro competenze anziani della SUPSI insieme a ricercatori dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dell'Università di Pavia.
La ricerca si prefigge di indagare i rischi e le opportunità per il benessere e l'inclusione sociale degli anziani nella società pandemica e post-pandemicali attraverso un innovativo approccio metodologico misto: l'analisi di dati quantitativi longitudinali secondari; la raccolta e analisi di dati qualitativi longitudinali; la produzione di un protocollo di educazione digitale basato sul metodo di insegnamento peer-to-peer.