Esso è strutturato in forme di insegnamento e di apprendimento diversificate, che si alternano e si integrano nei diversi moduli offerti lungo l'intero corso di laurea:
- lezioni frontali, in genere abbinate a esercitazioni applicative assistite;
- assistenza individualizzata all'attività di progettazione e approfondimento, svolta negli atelier sotto forma di progetti coordinati;
- seminari monotematici o interdisciplinari, svolti a blocco su più giorni consecutivi con lezioni e esercitazioni;
- viaggi di studio, visite guidate ad opere realizzate, cantieri, unità produttive e laboratori;
- assistenza (tutoring) allo studio e al lavoro individuale svolto dallo studente.
Il progetto coordinato è lo strumento didattico privilegiato di particolare valenza formativa, che costituisce la trama di riferimento determinante per esercitare e coniugare in modo
interdisciplinare saperi teorici e competenze operative.
I temi successivamente sviluppati, di carattere concreto e attinente alla realtà locale, presentano un crescente grado di interazione, complessità e coinvolgimento di docenti e specialisti di varie discipline, attivi nella realtà del lavoro e nella ricerca applicata.
I diversi temi di progetto forniscono argomenti di approfondimento interdisciplinare e permettono di sviluppare, in tutte le loro componenti, sia progetti di nuovi edifici sia interventi di rivalutazione e trasformazione della sostanza edilizia esistente.
Nell'ambito dell'atelier, in condizioni analoghe a quelle che affronterà nella professione, lo studente si esercita a presentare e argomentare il proprio lavoro, a compiere analisi, confronti e verifiche correlate all'intero procedimento che conduce dalla progettazione alla realizzazione dell'opera, imparando anche dalla partecipazione a lavori di gruppo e alle critiche collettive.
In ogni semestre sono di regola programmati seminari a blocco che prevedono lo svolgimento di temi a carattere interdisciplinare, svolti in parte con la partecipazione comune di studenti di altri corsi di laurea.
I temi affrontati sono in diretta relazione con quanto sviluppato nei lavori di progetto coordinato e con specifiche tematiche del semestre di riferimento.
In tutte le forme di insegnamento e di apprendimento assume ampio valore aggiunto il lavoro in atelier, svolto e gestito dagli studenti in piccoli gruppi.
In virtù del ridotto numero di interlocutori e di questi spazi per attività personali sempre accessibili, che favoriscono una proficua dinamica di gruppo e un ottimale sviluppo delle occasioni di scambio, confronto e aiuto reciproco, gli studenti sviluppano un crescente grado di autonomia progettuale.
Altrettanto positiva per la formazione è da considerare la compresenza di studenti e docenti dei 6 diversi corsi di laurea del Dipartimento ambiente costruzione e design riuniti nella sede di Trevano e, in particolare, lo svolgimento in comune di diversi corsi e seminari in aree disciplinari affini, come pure per lingue e cultura.
Il laureato, oltre alle competenze professionali, ha sviluppato nella formazione SUP anche competenze comunicazionali adeguate, di natura verbale e scritta, come pure nell'uso di strumenti visivi e audiovisivi.
Specifici corsi inseriti in moduli di progettazione, accompagnano l'intera formazione dello studente per conseguire tale obiettivo.
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SUPSI - Dipartimento ambiente costruzioni e design
Architettura
Stefano Zerbi
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