Presunta “bufera” sul Campus USI - SUPSI di Viganello
12 maggio 2016
Lugano / Manno
Presa di posizione della Fondazione per le facoltà di Lugano dell’Università della Svizzera italiana (USI) e della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI)

La Fondazione per le facoltà di Lugano dell’Università della Svizzera italiana (USI) e la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) hanno preso atto, dai media, della “denuncia per plagio” che “il team Essentia” avrebbe avviato nei loro confronti “perché il progetto Zenobia ha [avrebbe] copiato in modo vistoso elementi architettonici precedentemente elaborati dal… team” Essentia.

I sottoscritti enti non hanno ricevuto, in proposito, alcun atto.

Si limitano, in questa sede, a osservare che

  • contrariamente a quanto riportato dai media, il Tribunale cantonale amministrativo, con decisione del 05.04.2016, ha respinto, in quanto “irricevibile”, il ricorso presentato dall’Arch. Arbnor Murati, personalmente, contro la decisione con la quale gli enti sottoscritti - dopo la rescissione del contratto stipulato con il team Essentia, precedente aggiudicatario del mandato nella procedura di concorso - hanno assegnato agli autori del progetto “Zenobia” la progettazione del Campus USI - SUPSI di Viganello
  • contrariamente a quanto riportato dai media, e secondo le informazioni fornite dal patrocinatore di tutti gli altri membri del team Essentia, la “denuncia” costituisce un’ulteriore iniziativa personale dell’Arch. Murati
  • sulla base delle informazioni riportate dai media, le accuse mosse dall’Arch. Murati appaiono, già di primo acchito, totalmente infondate.

Gli enti sottoscritti, una volta che avranno potuto prendere visione della asserita “denuncia”, si riservano di prendere ulteriormente posizione nella procedura che l’Arch. Murati afferma di aver promosso tramite il di lui legale, con sede a Zurigo; e si riservano altresì di tutelare ogni loro diritto in tutte le opportune sedi, e in particolare di nuovamente querelare penalmente l’Arch. Murati, già condannato dal Ministero pubblico per il reato di diffamazione in relazione a precedenti affermazioni riferite alla presente fattispecie (decreto d’accusa del 25.09.2014, dichiarato definitivo con sentenza del 08.09.2015 del Presidente della Pretura penale).

Per quanto di sua pertinenza, il presente comunicato è avallato anche dal team di progettazione Zenobia.

 

Fondazione per le facoltà di Lugano dell’Università della Svizzera italiana (USI)
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI)

 

Contatti
st.wwwsupsi@supsi.ch