SUPSI, Dipartimento ambiente costruzioni e design, Campus Trevano
Può il fotovoltaico oggi essere considerato un nuovo materiale per l’architettura? È realmente parte integrante di un involucro edilizio multifunzionale?
Il progetto SmartFlex si propone di sviluppare e dimostrare l’uso di sistemi fotovoltaici integrati (BIPV) nell’involucro dell’edificio, con caratteristiche estetiche personalizzabili, efficienti e a basso costo. Coinvolgendo partner selezionati nei settori della ricerca, della produzione edilizia, dell’automazione e dell’energia, il progetto definisce un approccio integrato sull’intera catena di valore attraverso la realizzazione di nuove soluzioni di prodotto e di processo ed installazioni dimostrative.
Il team Involucro innovativo dell’Istituto sostenibilità applicata all’ambiente costruito della SUPSI (ISAAC), che include il centro di competenza sul fotovoltaico integrato (BIPV), è attivamente coinvolto tra i partner del progetto europeo SmartFlex, nello sviluppo e nella verifica di questi componenti innovativi. In occasione della conferenza internazionale Involucri Edilizi Avanzati 2016 tenutasi presso la Kursaal di Berna lo scorso 10 e 11 ottobre 2016, sono state presentate le nuove possibilità tecnologiche per il design per facciate solari colorate e personalizzate.
Oltre cento partecipanti provenienti da tutto il mondo hanno preso parte alla sessione speciale dedicata al progetto SmartFlex intitolata "Nuove possibilità di design per facciate solari: colorate e personalizzate, persino redditizie”. Durante la sessione sono state presentate le nuove possibilità progettuali e di produzione industriale per elementi solari innovativi ed esteticamente attrattivi. Accanto alle attuali tecnologie di fotovoltaico integrato nell’edificio (BIPV) e dei prodotti già disponibili sul mercato, il progetto introduce il tema della produzione di moduli fotovoltaici in vetro caratterizzati dalla possibilità di personalizzare “su misura” le caratteristiche morfologiche e di linguaggio architettonico del sistema, grazie a tecniche di trattamento del vetro che consentono di scegliere il colore, il trattamento di superficie e la trasparenza del modulo. Nella progettazione di edifici solari si apre lo scenario di facciate attive il cui linguaggio può variare da quello delle celle solari in vista (come accade già nei sistemi BIPV semi-trasparenti) fino a vetri trattati con disegni e motivi colorati, scritte o immagini che riescono a dissimulare e mimetizzare completamente il linguaggio delle celle solari retrostanti, pur preservando una adeguata ed efficace produzione energetica. La flessibilità della produzione industriale, da un lato, grazie a una automazione e mass-customization sempre più avanzata, e dall’altro la ricerca sull’ottimizzazione energetica di questi trattamenti “estetici” del vetro, portata avanti grazie a specifiche attività di caratterizzazione, analisi, misurazione, monitoraggio e valutazione delle performance elettriche, hanno consentito di definire interessanti scenari e realizzazioni in cui il classico conflitto tra estetica, energia e costi trova una soluzione sostenibile.
Il trasferimento tecnologico in architettura del fotovoltaico, così come è stato in passato per i nuovi materiali e gli impianti meccanici, inizia dunque già oggi a rileggersi attraverso quel processo di progressiva innovazione architettonica e costruttiva dell’edificio, attraverso l’evoluzione dai pannelli solari standard in forme di sperimentazione del fotovoltaico nei sub-componenti dell’involucro edilizio e nel repertorio dei nuovi linguaggi dell’architettura contemporanea.
Ruolo e opportunità della ricerca sul BIPV (intesa sia in termini scientifici che progettuali) è oggi quello di creare l’anello di congiunzione fra il settore energetico/fotovoltaico e quello architettonico/edilizio, come approccio metodologico e potenziale innovativo fondato su una conoscenza interdisciplinare. L'Istituto sostenibilità applicata all’ambiente costruito della SUPSI è attivo da oltre dodici anni sulle tematiche del BIPV a livello federale e internazionale e contribuisce all’innovazione in questo settore tramite una ricerca trasversale che si interessa al linguaggio architettonico, alle prestazioni, ai caratteri tecnologico-costruttivi dell’involucro edilizio e all’efficienza energetica del sistema edificio-impianto.
Con il suo Swiss BiPV Competence Centre, su mandato della Confederazione, l’ISAAC contribuisce a diffondere tutte queste tematiche a un vasto pubblico.
Maggiori informazioni:
www.smartflex-solarfacades.eu
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