SUPSI, Dipartimento ambiente costruzioni e design, Campus Trevano
Il Workshop Africa è un corso opzionale del sesto semestre previsto all’interno dell’offerta formativa dei Corsi Bachelor in Architettura e Ingegneria civile, giunto alla quinta edizione. Il corso si prefigge lo scopo di unire l’esperienza scolastica di progettazione con quelle di realizzazione e soprattutto umanitaria, dato che gli studenti sono chiamati ad operare in un paese lontano, con abitudini e caratteristiche molto diverse da quelle alle quali sono abituati, collaborando attivamente con la popolazione locale, sia nella fase progettuale che in quella esecutiva. Un aspetto importante del progetto è la collaborazione e il coinvolgimento delle università partner, di enti o cooperative locali.
Dopo le prime positive esperienze che hanno visto gli studenti impegnati con costruzioni in terra cruda e strutture lignee in bambù ed eucalipto, quest’anno il Workshop prevede la progettazione e la costruzione di un prototipo per le abitazioni del campo profughi di Hawassa, che potrà ospitare fino a 100'000 profughi, provenienti da altre regioni etiopi. Il flusso migratorio che dalle campagne porta decine di migliaia di persone verso le città, è un tema di grande attualità in Etiopia, confrontato anche dalla migrazione da altri paesi confinanti. Il prototipo verrà costruito all’interno del campus universitario, dove potrà essere monitorato per un breve periodo. Per la realizzazione dello stesso, gli studenti si sono avvalsi delle direttive emanate dal governo etiope e dall’UNHCR, riferendosi in particolare ai principi inseriti nel documento “The Humanitarian Charter”.
È prevista la sperimentazione di nuovi materiali, performanti dal punto di vista del comfort interno e della durabilità, utilizzando materie prime locali. In particolare, verranno fabbricati dei mattoni in terra cruda fibro-rinforzati e dei mattoni alleggeriti con pietra pomice, materiale presente in grandi quantità in Etiopia e attualmente poco utilizzato. Il progetto prevede pure l’implementazione di conoscenze riguardo alla possibilità di recupero e riutilizzo dell’acqua piovana e di fonti energetiche rinnovabili, quali pannelli fotovoltaici. Al progetto partecipano 11 studenti SUPSI, 10 del corso di laurea in Architettura e 1 del corso di laurea in Ingegneria civile, che saranno affiancati sia nella progettazione che nella fase esecutiva da 12 studenti delle facoltà di architettura e di ingegneria dell’università di Hawassa.
I progetti effettuati finora, in Etiopia, sono:
- 2014: essiccatore solare in terra cruda a Ropi, per una cooperativa locale impegnata nell’essiccazione delle spezie,
- 2016: cupola in terra cruda a Turmi, in collaborazione con la municipalità, da adibire a luogo di aggregazione per la popolazione,
- 2017: copertura in bambù di una scuola dell’infanzia ad Hawassa, danneggiata dalle intemperie,in collaborazione con una ONG locale.
- 2018: nuovo edificio polivalente con giunto reciproco, realizzato con materiali lignei, in collaborazione con una ONG locale e con l’università di Hawassa.
Gli studenti dei due atenei, impegnati contemporaneamente nella fase progettuale, sono chiamati a confrontarsi in modo da favorire lo scambio di competenze sulla progettazione e sulla costruzione di edifici. Questa collaborazione è risultata essere molto arricchente, sia dal punto di vista progettuale che da quello relazionale.
Come per le scorse edizioni, saranno accompagnati dall’architetto Lorenzo Fontana, genovese d’origine, che da diversi anni vive in Etiopia.
Il Workshop è suddiviso in due fasi: teorica a pratica.
La prima, la più lunga e già avviata, che anticipa la partenza, prevede degli incontri settimanali dove vengono valutate le varie opzioni di realizzazione, vengono stilate le tempistiche d’intervento del progetto, si sviluppano dei prototipi in scala e si definisce la struttura; tutto ciò in linea con le tecniche costruttive autoctone. Il team SUPSI ha già preso contatto con gli studenti e i professori di Hawassa e lo scambio di idee si è attivato in poco tempo e con molto entusiasmo da entrambe le parti: i primi schizzi, i modellini e i concetti atti a definire il progetto finale sono già stati condivisi, analizzati e valutati da tutti i partecipanti.
La seconda fase avrà luogo ad Hawassa, con il sopralluogo in sito degli studenti con il fine di mettere in opera li progetto. In questa occasione unica si troveranno confrontati direttamente con quanto progettato e con gli imprevisti del cantiere. Nelle due settimane a disposizione per la costruzione, gli studenti saranno confrontati con non poche sfide, ma soprattutto con lo scopo finale di consegnare il prototipo dell’abitazione per il campo profughi, in modo da poter iniziare il prima possibile con l’edificazione dello stesso.
Il progetto verrà in seguito monitorato dagli esperti dell’Università di Hawassa, al fine di verificare le caratteristiche di comfort interno e la durabilità dell’opera.
I partecipanti del Workshop Etiopia sono:
Paola Canonica, architetto e docente-ricercatrice SUPSI, responsabile del WS Africa, Piero Conconi, architetto e docente SUPSI di tecnica della costruzione, Daniele Forni, ingegnere e docente SUPSI di strutture, Michele Cutolo, architetto, assistente del corso di laurea in architettura, gli studenti per il corso di laurea in architettura, Ariana Amir Hosseini, Gianluca Fabbricatore, Davide Falco, Lorenzo Farrace, Giulia Gusmeroli, Michele Marrveggio, Valeria Mastranzo, Valentina Prada, Elisa Sassi e Andrea Van e la studentessa del corso di ingegneria civile Francesca Guggiana.
Date:
Progettazione: 19 febbraio 2019 – 10 aprile 2019
Soggiorno in Etiopia: 11 aprile 2019 – 28 aprile 2019
Maggiori informazioni e contatti:
Paola Canonica
paola.canonica@supsi.ch
T +41 (0)58 666 62 83
Oppure:
SUPSI - DACD
Corso di laurea in Architettura
info@ar.supsi.ch
T +41 (0)58 666 63 41
- Edificio multiuso, Hawassa, 2018
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Architettura
Stefano Zerbi
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