Il sabato all’ecocentro
18 marzo 2022
Nel 2021 il Dipartimento formazione e apprendimento e il Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale hanno riciclato rispettivamente 2'178 e 4'102 bottiglie in PET, ottenendo così il “Certificato per l’ambiente 2021” rilasciato dall’Associazione PET Recycling Schweiz.

Un risultato che ben collima con gli obiettivi di sostenibilità che la SUPSI si impegna da anni a promuovere nella gestione interna dell’Istituzione e nell’esecuzione dei suoi mandati, e che vale la pena sottolineare oggi, in occasione della Giornata mondiale del riciclaggio del 18 marzo.

Istituita nel 2018, quando la Global Recycling Foundation ha lanciato per la prima volta il Recycling Day, questa giornata ha lo scopo di richiamare l’attenzione sull’importanza del riciclaggio per il futuro della nostra società. A quattro anni di distanza dalla prima edizione sono sempre più numerose le iniziative organizzate in tutto il pianeta per sensibilizzare la popolazione sul ruolo centrale del riciclaggio per la protezione delle risorse e del clima.

Il riciclaggio gioca infatti un ruolo centrale nel rafforzamento di un’economia circolare sostenibile, che in Svizzera è attualmente promossa e richiesta dalla Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio nazionale, tramite l’iniziativa parlamentare «Rafforzare l’economia circolare svizzera».

Secondo Swiss recycling, l’organizzazione mantello che promuove gli interessi di tutte le organizzazioni responsabili del riciclaggio in Svizzera, il nostro Paese ha raggiunto nel 2019 un tasso di riciclaggio di rifiuti urbani complessivo del 53%, uno dei risultati migliori in un confronto europeo. D’altra parte, la Svizzera registra uno dei più elevati volumi di rifiuti per abitante del mondo: tra il 1970 e il 2013 la produzione annuale di rifiuti è più che raddoppiata, passando da 309 kg a 707 kg pro capite. Un aumento che è naturalmente dovuto in parte alla crescita economica, ma di fatto la Svizzera resta un Paese che consuma molto e, fortunatamente, ricicla molto.

Anche la legislazione svizzera, negli ultimi 25 anni ha avuto un impatto significativo sulla raccolta differenziata e sul riciclaggio. La revisione totale dell’Ordinanza sulla prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti del 2016, ad esempio, attribuisce rispetto al passato maggiore importanza alla prevenzione, alla riduzione e al riciclaggio mirato dei rifiuti.

A questo proposito, il ruolo delle università nella sensibilizzazione e nella promozione di comportamenti più consapevoli tra collaboratori, studenti e verso la società in generale è di primo piano, e la SUPSI ne è ben cosciente. Questa consapevolezza è ancorata in documenti istituzionali come la Strategia SUPSI 2021-2024, la carta della sostenibilità, i piani di azione dipartimentali e delle scuole affiliate, dove la sostenibilità (nella sua ampia accezione del termine) è al centro di molte delle loro misure.

Nell’ambito della raccolta e del riciclaggio dei rifiuti solidi urbani la misura più efficace resta il comportamento individuale e una sensibilità e un’attenzione particolari nelle scelte di consumo quotidiane di tutti noi. Domani è sabato, non c’è giorno migliore per andare all’ecocentro a fare quattro chiacchiere e smaltire correttamente i nostri rifiuti.

st.wwwsupsi@supsi.ch