Locarno
Ciò significa, quindi, scoprire non solo “una” storia, ma addentrarsi nella Storia, vista con gli occhi di una giovane donna che l’ha vissuta pagando in prima persona. E che l’ha narrata.
Lo spirito dell’evento è proprio questo: accompagnare il giovane pubblico in un racconto che, grazie alla forza della vera letteratura, permette di toccare corde profonde e delicate. Attraverso vari “echi”, che spaziano dai momenti più spensierati e divertenti della vita di Anne a quelli più profondi e drammatici, lo spettacolo alternerà le parole dell’autrice ad alcuni inserti storici esplicativi, accompagnati da musiche e immagini scelte. La sfida è stimolante e attua-le. Infatti, oggi più che mai c’è bisogno di stimolare i giovanissimi a ricordare, per capire le ragioni di chi è additato come diverso, di chi subisce scelte scriteriate, di chi si trova a dover, in qualche modo, fuggire.
Questa proposta si colloca in seno all’evento letterario luganese Piazzaparola (promosso e sostenuto dalla “Società Dante Alighieri” di Lugano, ora diretta da Yvonne Pesenti Salazar), che, da alcuni anni a questa parte, vanta a Locar-no una filiazione di tutto riguardo: un evento d’eccezione dedicato agli allievi e ai loro insegnanti, promosso e sostenuto dal DFA della SUPSI.
Le repliche saranno tre (alle 9, alle 10.30 e 14) per tre grandi gruppi di allievi, e si terranno tutte nella sala 3 del Palacinema. Infatti, quest’anno, a differenza delle edizioni precedenti, è stato scelto un luogo chiuso, che si presta meglio ad ascoltare la voce di chi ha scritto potendo guardare il mondo (anzi, spesso immaginare) solo attraverso una finestra e uno squarcio di cielo. Oltre alla Società Dante Alighieri di Lugano e alla SUPSI, si ringraziano gli sponsor Città di Locarno e SYZ Banque privée.