Prestazioni educative e qualità di vita
20 marzo 2023
Sulla rubrica “Educazione” del quotidiano laRegione, Elisa Geronimi e Michele Mainardi discutono l’importanza delle prestazioni socio-educative per la qualità di vita di persona con disabilità intellettiva.

È solo da pochi decenni che il concetto di qualità di vita è preso in considerazione per le persone con una disabilità intellettiva. La qualità di vita viene spesso definita a partire da un modello elaborato da Shalock e Verdugo che si fonda su otto domini interconnessi: sviluppo personale; autodeterminazione; relazioni interpersonali; inclusione sociale; diritti, benessere emotivo; benessere fisico; benessere materiale.

Elisa Geronimi prende spunto dai risultati della sua tesi di dottorato da poco conclusa per analizzare la qualità di vita delle persone con disabilità intellettiva che beneficiano di prestazioni socio-educative nel nostro Cantone. L’autrice evidenzia come queste persone “hanno tendenzialmente un buon livello di qualità di vita. In particolare, i domini del benessere emotivo (soddisfazione, autostima, assenza di stress) e del benessere fisico (stato di salute e stile di vita) sono quelli che hanno ottenuto i migliori risultati. I domini più “critici” sono invece l’inclusione sociale (integrazione nella comunità) e i diritti (umani e civici). Le variabili che più influenzano questi domini sono il tipo di prestazione ricevuta e, in misura minore, il tipo di abitazione.”

Michele Mainardi integra la riflessione con un approfondimento sul contesto legislativo e le misure messe in atto a livello politico e amministrativo per garantire la disponibilità e la qualità per le persone con disabilità intellettiva delle strutture socio-educative protette che si dimostrano una “risposta socio-lavorativa e/o abitativa necessaria”.

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