Webinar 16.30-18.30
Presentazione
Chi attacca si è reso conto che il mezzo più semplice da sfruttare per ottenere accesso ai sistemi informatici e reperire dati, informazioni e molto altro, è rappresentato da chi usa costantemente, spesso senza un’adeguata attenzione, gli strumenti tecnologici: le persone. Non è più pensabile, quindi, che il tema della sicurezza informatica venga affrontato solamente da un punto di vista tecnologico (approccio Technology-Centric), quando invece, in conseguenza dell’esplosione digitale e di Internet, sono le persone ad essere costantemente esposte ai pericoli della rete. Utilizzare invece un approccio alla Cybersecurity di tipo People-Centric significa riconoscere al fattore umano un ruolo centrale in un percorso orientato a migliorare la sicurezza informatica di un’azienda.
L’ingegneria sociale o social engineering è proprio la capacità di sfruttare la componente umana come base di un attacco informatico. Basta una mail aperta o una pen drive usata nel modo inopportuno a scatenare conseguenze particolarmente gravi. Il click della vittima dunque ad oggi rappresenta tra i pericoli più grandi lato sicurezza informatica.
Relatore
Antonio Confalonieri, responsabile Dipartimento Scienze Forensi dell’ONISSF. Criminologo clinico e filosofo, esperto in comunicazione, analisi del linguaggio non verbale e della menzogna, applicato al profiling, alla mediazione e agli interrogatori. Collabora con realtà pubbliche e private in ambito giuridico, forense e dell’arma, per le quali inoltre offre varie formazioni. È consulente aziendale e sportivo in comunicazione e sicurezza, gestione della conflittualità e dello stress lavoro-correlato.
Iscrizione e informazioni
È possibile iscriversi compilando l'apposito formulario online. La partecipazione dà diritto a PDU - 2 Leadership.
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Dipartimento tecnologie innovative
Formazione continua
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