Federica Trudu
F.Trudu - Fisica e modelli al computer
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Federica Trudu è docente di Fisica e Matematica numerica presso il Dipartimento tecnologie innovative (DTI). I suoi corsi sono rivolti alle studentesse e agli studenti del primo anno di Bachelor in Ingegneria gestionale e Ingegneria informatica.
Di che cosa si occupa al DTI?
Il mio contributo risiede nella trasmissione delle mie conoscenze negli ambiti della fisica e della modellistica numerica in ambito scientifico/ingegneristico. La mia esperienza pluriennale di ricerca in Fisica computazionale mi permette di portare nei miei corsi esempi pratici che avvicinano le studentesse e gli studenti alle tematiche presenti nei più moderni ambiti di ricerca applicata.
Quali sono le caratteristiche dei suoi corsi?
Insegno presso il Bachelor da dieci anni e posso affermare che i corsi offerti sono di altissimo livello e qualità. Le conoscenze trasmesse permettono alle nuove diplomate e ai nuovi diplomati di affrontare il successivo percorso lavorativo con degli strumenti ottimali.
Che cosa significa essere donna in ambito scientifico-ingegneristico? Quali i limiti e le possibilità?
All’inizio del mio percorso accademico, le donne che sceglievano di specializzarsi in Fisica computazionale erano pochissime e dovevano lottare contro numerosi pregiudizi. Oggi sono contenta di constatare che il numero di studentesse che intraprendono studi scientifici sono in aumento e perseguono più liberamente le loro aspirazioni. Personalmente, questa libertà di scelta, unita a passione e coraggio, mi ha portato ad applicare le mie competenze di modellizzazione numerica anche in ambiti lontani dalla mia formazione scientifica, come lo studio di sistemi a gravità ridotta.
Può raccontarci un’esperienza particolare del suo percorso formativo e professionale?
Da più due anni sono coinvolta nel progetto di ricerca CompSedMars, in collaborazione con l’Università di Basilea, che ha lo scopo di simulare il trasporto e la sedimentazione avvenuta sul suolo marziano miliardi di anni fa. Attraverso lo studio di un ambiente in cui sono presenti condizioni così estreme, come il pianeta Marte, si può capire molto anche del pianeta Terra. Ciò che io auguro alle mie studentesse e ai miei studenti è di lasciarsi avvolgere dalla bellezza della scienza e di trovare soddisfazione in ciò che si fa, anche se questo richiede molti sacrifici.