Il lavoro sociale in un mondo che cambia
Leggi o scarica tutto il numero
Leggi la versione sfogliabile interattiva
La Rivista Iride è fruibile anche dal portale E-Periodica dell’ETH Zürich
Il lavoro sociale in un mondo che cambia
Editoriale
Luca Crivelli – p. 5
Intervista – p. 6
Alessandro Pelizzari
Operatori sociali. Cinque sfide da cogliere per il tempo presente
Lorenzo Pezzoli – p. 9
Inserto – La cura della società della cura
Christian Marazzi – p. 12
L’innovazione sociale tra complessità di definizione e urgenza di realizzazione
Domenico Ferrari – p. 15
La crisi del lavoro sociale
Francesca Coin – p. 18
Intervista
Agnès Fritze – p. 21
Metodi partecipativi e welfare di comunità: come promuovere il protagonismo di bambini e ragazzi
Leonardo Da Vinci, Fabio Lenzo e Francesca Maci – p. 24
Il Green social work: le sfide ambientali al centro dell’intervento in lavoro sociale
Raquel Ricciardi – p. 27
Mercato del lavoro e inclusione di pubblici fragili: sfide per il lavoro sociale
Gregorio Avilés e Carmen Vaucher de la Croix – p. 31
Inserto – Intervenire nel sociale oggi per costruire il nostro domani
Franca Olivetti Manoukian – p. 34
Mettere i dipendenti al cuore delle cure di lunga durata
Nicolas Pons-Vignon e Jason Schneck – p. 37
La politica familiare: uno strumento a favore della coesione sociale
Ornella Larenza – p. 41
Gallery
Fotografie
Massimo Bordogna e Sophie Cielo
Concetto fotografie a piena pagina
La vastità di ambiti che caratterizzano il lavoro sociale ci ha portati a considerare un vero e proprio cambio di paradigma rispetto al consueto approccio frontale. La fotografia a 360° è costituita dalla somma di diversi scatti poi uniti in una sola immagine; questo tipo di narrazione visiva ci permette di abbracciare in un unico sguardo prospettive e angolazioni altrimenti nascoste al nostro occhio e ci proietta in dimensioni più ampie e inesplorate.
L’obbiettivo ha permesso di ritrarre luoghi pensati per favorire l’incontro tra le persone, aree funzionali alla mobilità, strutture concepite per utilizzi ricreativi, culturali e formativi o – infine – ex edifici industriali oggi riqualificati e riconvertiti a spazi aperti e didattici finalmente riconsegnati all’intera comunità.
La professione dell’operatore sociale si misura quotidianamente con fattori e realtà emergenti che richiedono sia lo sviluppo di nuovi percorsi formativi e di intervento sia un impegno costante nella ricerca di soluzioni ancora inespresse e innovative. Abbiamo voluto interpretare questa grande ricchezza di prospettive attraverso un linguaggio più sperimentale e immersivo, evidenziando le molteplici sfaccettature della professione ma anche mostrandone i legami e la loro visione d’insieme, aspetto imprescindibile per chi opera in questo settore.