Falò (RSI): “Mafie, hacker e spalloni digitali”
31 luglio 2020
Un approfondimento dedicato alle attività della criminalità organizzata in rete cui ha partecipato Alessandro Trivilini, Responsabile del Servizio informatica forense presso il Dipartimento tecnologie innovative della SUPSI.

Il fenomeno

Quali sono le nuove frontiere della criminalità organizzata? Come vengono ingannati gli utenti online? Quali le precauzioni e le possibili azioni preventive da attuare?

La trasmissione Falò (RSI) ha dedicato un approfondimento a questo importante fenomeno che sta conoscendo una crescita notevole anche a causa della maggiore diffusione e del maggior utilizzo delle tecnologie digitali.

Ospite in studio Alessandro Trivilini, Responsabile del Servizio informatica forense della SUPSI, il quale ha proposto alcune riflessioni in merito a questo fenomeno sulla base dell’esperienza maturata negli anni e dei diversi casi affrontati.

“La cybercriminalità seleziona il luogo, i profili e il momento opportuno” ha spiegato Trivilini ai microfoni della RSI “e fa arrivare la pagina web, il messaggio e-mail per proporre alle persone nuove opportunità. Si tratta di realtà molto diffuse e in crescita, in modo proporzionale alla crescita delle tecnologie digitali, pensando anche alla diffusione del 5G, grazie alla quale sempre più oggetti saranno connessi alla rete. Una diffusione che consente alla cybercriminalità di avere nuove porte di accesso”.

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