Il settore culturale e artistico è indubbiamente tra quelli più colpiti dalla pandemia e dalle rigide restrizioni da essa imposte. Come hanno reagito e come stanno reagendo gli enti e gli istituti culturali? Quale la resilienza mostrata alle nostre latitudini?

Il settore culturale e artistico è indubbiamente tra quelli più colpiti dalla pandemia e dalle rigide restrizioni da essa imposte. Come hanno reagito e come stanno reagendo gli enti e gli istituti culturali? Quale la resilienza mostrata alle nostre latitudini?
Il progetto di ricerca “Eventi”, partito a gennaio 2021, ha come obiettivo di indagare su come gli enti musicali, museali e artistici della Svizzera italiana stiano reagendo alla pandemia, coscienti del ruolo fondamentale che l’arte e la cultura rivestono non sono in termini di benessere dei cittadini, ma anche in termini di crescita sociale e di risorsa economica.
Al centro dell’indagine, il rapporto con il pubblico e le modalità di fruizione della cultura che, nel corso della prima fase, hanno portato alla luce l’ambiguità del rapporto con le tecnologie digitali e l’importanza di concentrare la riflessione iniziale sulla domanda di cultura.
Il progetto, dalla natura fortemente interdisciplinare, vede la convergenza di diverse competenze presenti all’interno della SUPSI, con il coinvolgimento del Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale (DEASS), del Dipartimento ambiente costruzioni e design (DACD), del Dipartimento tecnologie innovative (DTI), del Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) e delle scuole affiliate Accademia Teatro Dimitri (ATD) e Scuola universitaria di Musica del Conservatorio della Svizzera italiana (CSI-SUM).
Conduce la puntata Clara Caverzasio, giornalista e divulgatrice scientifica.
Partecipano alla puntata Massimo Zicari, coordinatore del progetto e Responsabile delegato della Divisione Ricerca e Sviluppo del CSI, e Chiara Bernardi, Docente-ricercatrice senior presso il Centro competenze management e imprenditorialità del DEASS.