Nuovi modelli imprenditoriali per lo sviluppo sostenibile del territorio
Il processo di globalizzazione dei mercati ha cominciato a modificare i sistemi economici regionali a partire dagli anni '90. L'ondata di opportunità offerte dai paesi di recente industrializzazione (Cina e India in particolare) ha generato inoltre una riconfigurazione della divisione internazionale del lavoro dovuta ad una nuova ridistribuzione delle attività produttive.

Questo fenomeno non tocca solo le grandi multinazionali, ma anche le imprese di piccole dimensioni che aumentano il volume d'affari eseguito nei nuovi mercati. L'internazionalizzazione delle attività economiche sta entrando in un'ulteriore fase che porterà ad un "riequilibrio internazionale delle competenze".

Tre fenomeni stanno emergendo in modo chiaro: primo, la ricchezza generata nei mercati emergenti ha stimolato la domanda interna al punto in cui i nuovi mercati stanno diventando veri consumatori e motori di crescita mondiale; secondo, le attività economiche dominanti stanno perdendo la caratteristica di bilateralità tra paese industrializzato e paese in via di sviluppo per prendere una forma complessa, alla ricerca d’opportunità globali; terzo, le imprese dei mercati emergenti hanno spesso accumulato il capitale necessario per divenire giocatori globali, pronti a investire in nuove attività d'innovazione. La sfida competitiva è quindi globale.

Le opportunità ad essa legate vanno colte ponendo in essere strategie basate sui moderni processi innovativi, caratterizzati da multidimensionalità, interdisciplinarità, interdipendenza, molteplicità di conoscenze, di competenze, di effetti, di costi e di benefici economici, sociali, ambientali e territoriali.

L'approccio al cambiamento è dunque sistemico. I modelli di impresa sono contraddistinti sempre più da logiche reticolari, da interattività e integrazione di risorse e processi produttivi, dall'estensione del lavoro cognitivo, da una maggiore complessità organizzativa, da imprevedibilità e instabilità costanti dei mercati, sempre più globalizzati, e da una sempre più elevata ricerca della massima flessibilità ed efficienza.

Questa configurazione di fattori caratterizzanti i nuovi modelli d'impresa ha implicazioni importanti sul piano della gestione strategica delle informazioni, del capitale relazionale, intellettuale e tecnologico e, di riflesso, sulla gestione della creatività e dell'innovazione con impatti rilevanti sui processi di crescita e sviluppo economico che si vogliono sempre più sostenibili e socialmente responsabili.

L'asse di ricerca si propone di:

  • Descrivere, misurare, capire e interpretare le trasformazioni che caratterizzano la crescente internazionalizzazione, con particolare riferimento ai settori di forte crescita e alle opportunità di ricerca e sviluppo.
  • Descrivere, misurare, capire e interpretare le trasformazioni che caratterizzano gli attuali modelli d'impresa (di produzione, di servizio privato e/o pubblico, profit e non profit) e, in particolare, la natura, la dimensione e le interrelazioni tra i fattori determinanti di queste trasformazioni, quali: il capitale intellettuale, umano e imprenditoriale, il capitale informativo, relazionale e tecnico e le nuove forme organizzative-gestionali, applicando i recenti sviluppi dei modelli di innovazione, aperti e reticolari (Open Innovation Networked Systems) in un'ottica multidisciplinare e multiscalare (dal locale alle applicazione sui mercati internazionali).
  • Descrivere, misurare, capire e interpretare le implicazioni e gli effetti di queste trasformazioni sugli individui, la società, le imprese, le organizzazioni e l'ambiente (mondo del lavoro, qualità di vita, sostenibilità, forme diverse di innovazione, performance aziendale e di sistema, impatti socio-economici e competitività territoriale).
  • Studiare le tendenze di mercato internazionali con opportunità di intervento in attività di ricerca e sviluppo, in un'ottica inter- e multidisciplinare.
  • Individuare i settori guida attorno ai quali organizzare attività di ricerca e sviluppo in cooperazione con imprese, organizzazioni e istituzioni.
  • Trasferire e applicare le conoscenze sviluppate in SUPSI su questi temi agli attori economici e istituzionali del territorio.

Capo asse

Andrea Huber

Gruppo di lavoro

Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale
Alberto Gandolfi
Spartaco Greppi
Fabio Losa
Alessandro Siviero

Dipartimento formazione e apprendimento
Michele Egloff

Dipartimento tecnologie innovative
Luca Canetta
Paolo Pedrazzoli
Pamela Principi

Direzione Ricerca
Jamal El Chaar

Fernfachhochschule Schweiz
Hagen Worch

Contatti
st.wwwsupsi@supsi.ch