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Twin Shape Composed Beam

Acronimo TSCB

Abstract Le ricerche sviluppate nel campo del design strutturale hanno portato i proponenti alla concezione di una diversa relazione fra forma e materia. Ricerca stimolata dall'apparire di nuovi materiali, di nuove tecnologie e dal lavoro interdisciplinare svolto su progetti internazionali. Lo scopo è quello di utilizzare le possibilità creative offerte dalle nuove tecnologie creando un vocabolario plastico ben lontano dalle locali simmetrie contemporanee pervenendo alla concezione, al calcolo ed alla realizzazione di una passerella in materiale composito. Obiettivi del progetto è studiare, sviluppare e realizzare una passerella pedonale modulare di dimensioni ridotte onde creare una trave monoscocca, con sistema di montaggio/smontaggio rapido, in materiale composito per la quale sia fissata una campata di 18 metri ed un carico di 400 Kg per metro quadrato. Allo scopo è stato realizzato un prototipo della passerella con i moduli incollati ed equipaggiata con estensimetri a testata in opera al fine di identificare le posizioni più opportune per ubicare i sistemi i assemblaggio/smontaggio rapido. Il concetto della TSCB si rifà ai principi naturali di formazione di alcuni micro-organismi. La forma-strutura diventa il prodotto dell'assemblaggio ei elementi identici a disposizione spaziale differenziata. Attraverso un ampio vocabolario di forme si arriva all'ottimizzazione strutturale e alla minimalizzazione dell'uso della materia. Il progetto fa propri questi principi materializzandoli in una struttura portante. Le tecniche utilizzate sono quelle proprie ai materiali compositi a comportamento anisotropo (l'anisotropia è quella proprietà per cui in una sostanza il valore di una grandezza fisica (durezza, resistenza alla rottura, velocità, indice di rifrazione, ecc.) non è uguale in tutte le direzioni). Particolare attenzione verrà data allo studio della passerella riguardo la capacità di carico, la flessione al carico di servizio, l'allungamento e gli sforzi indotti. Tra i benefici il settore della protezione civile, infatti in numerose situazioni la facilità di trasporto ed installazione, dovute principalmente ai pesi contenuti in rapporto alla portata, che è possibile ottenere solamente grazie all'impiego di fibre in carbonio, risulterebbe risolutiva.

Enti SUPSI coinvolti Laboratorio ingegneria meccanica

Persone coinvolte Matteo Dotta, Ermanno Oberrauch, Alberto Ortona, Daniele Forni, Tiziano Teruzzi, Raffaele Ponti, Samuel Antonietti, Franco Barilone, Armando Chollet, Davide Montorfano, Daniele Crivelli, Ezio Cadoni

Responsabili Luca Diviani

Data di inizio progetto 1 ottobre 2005

Data di chiusura progetto 31 dicembre 2012

Allegati allegato_al_progetto TSCB_SchedaProgetto (in italiano)

 
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