Solair
Il crescente investimento nella ricerca nell’ambito delle energie rinnovabili è una dimostrazione dell’impegno di voler trovare una valida e duratura soluzione all’impiego dei combustibili fossili per la produzione dell’energia. Tra le varie fonti rinnovabili, di cui disponiamo oggigiorno, l’energia solare è senza dubbio la più promettente.
Il progetto SOLAIR, finanziato dall’ufficio federale dell’energia (BFE) e svolto in collaborazione con la società Airlight Energy SA e l’Institute of Energy Technology dell’ETHZ, si pone come obiettivo la progettazione di una centrale solare a concentrazione di nuova generazione.
Mediante l’utilizzo di collettori parabolici lineari, l’energia solare incidente viene focalizzata su tubi ricevitori ed assorbita, sotto forma di energia termica, da un fluido termovettore. Il calore raccolto viene quindi utilizzato per la generazione di vapore surriscaldato che andrà ad alimentare le turbine per la produzione di energia elettrica.
Le principali innovazioni proposte nel progetto sono:
  • un nuovo tipo di collettori costituiti da:
    - una struttura portante in cemento armato, più versatile ed economica di quelle attuali in acciaio;
    - specchi ottenuti tramite elementi flessibili gonfiati e autoconfiguranti;
    - tubi ricevitori che permettono di raggiungere un’elevata efficienza di trasferimento di calore tra le superfici riflettenti ed il fluido termovettore;
  • l’utilizzo di aria come fluido termovettore che, nonostante le carenti proprietà termodinamiche, offre notevoli vantaggi tra cui l’elevata temperatura di funzionamento, l’economicità, la sicurezza e la stabilità chimica;
  • la possibilità di utilizzare un sistema di stoccaggio dell’energia termica, raccolta durante il giorno, che potrà essere poi utilizzata per la produzione di elettricità durante le ore notturne e i periodi di assenza del sole o come buffer per far fronte alle richieste di picco.
Tali innovazioni si traducono in una sostanziale riduzione del costo della centrale, rispetto a quelle tecnologicamente disponibili oggigiorno, ed in un notevole incremento della sua efficienza.
Il ruolo della SUPSI-DTI-ICIMSI, nel progetto esposto, è lo studio termo-fluidodinamico dell’innovativo ricevitore solare e del sistema di stoccaggio.
Titolo del progetto: SOLAIR
Responsabile SUPSI: Prof. Maurizio Barbato
Dipartimento: Dipartimento tecnologie innovative
Unità di ricerca: Istituto CIM per la Sostenibilità nell’Innovazione
Durata del progetto: 2007-2012
Ente finanziatore: Ufficio Federale dell’Energia – 3003 Berna
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