L’aumento delle condizioni meteorologiche estreme e i cambiamenti climatici in atto ad ogni latitudine stanno avendo significative ricadute anche nelle regioni alpine, causando una crescente tendenza all’erosione dei fondali dei corsi d’acqua con conseguenti pericoli per la sicurezza dei centri abitati e delle vie di comunicazione.
L’Istituto sistemi e elettronica applicata (ISEA) del Dipartimento tecnologie innovative della SUPSI, in collaborazione con le aziende ticinesi Lehmann-Visconti Sagl, Beffa e Tognacca Sagl, Adolfo Juri Elettronica industriale SA, partecipa al progetto RIVERdepth 3000 per lo sviluppo di un sistema innovativo per rilievi batimetrici fluviali di bassa profondità, come i corsi d’acqua alpini.
Il progetto, co-finanziato da Innosuisse, l’Agenzia svizzera per la promozione dell’innovazione, prevede la realizzazione di un drone leggero dotato di una sorgente laser e una speciale telecamera concepita per la mappatura di corsi d’acqua alpini. Lo strumento sarà equipaggiato con una tecnica di misurazione a distanza basata su una nuova tecnologia di triangolazione a doppio target a laser verde, dotato di una risoluzione spaziale di circa 20 cm, accuratezza di profondità di 3 cm e rilevamento ad alta velocità.
RIVERdepth 3000 permetterà quindi di svolgere misure continue su uno strumento di dimensioni, peso e costi ridotti rispetto ai droni batimetrici esistenti, favorendo una migliore gestione dei corsi d’acqua alpini. Il drone volerà pochi metri sopra il tratto di fiume che deve essere rilevato, permettendo al modulo di triangolazione di acquisire la profondità del corso d’acqua.
«Questa specifica tecnologia consentirà di quantificare la differenza di quota tra il drone e il fondale, anche in condizioni in cui i dispositivi ordinari risultano fallimentari a causa soprattutto delle profondità ridotte» spiega l’ing. Roberto Gardenghi, capo progetto e responsabile dell’area scientifica di “Fotonica applicata e optoelettronica” dell’ISEA.
Dal canto suo, il dr. ing. Christian Tognacca di Beffa Tognacca Sagl afferma: «Intendiamo offrire una soluzione molto interessante sia dal punto di vista tecnologico sia commerciale, che potrà fornire un sostegno importante nelle attività di analisi e di sorveglianza nel tempo dell’evoluzione dei fondali dei corsi d'acqua. Dati affidabili sono infatti centrali per il monitoraggio dei fenomeni naturali come pure per lo sviluppo e l'analisi di misure di riqualifica e per la prevenzione e gestione dei pericoli naturali».
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