Descrizione
FAB produce oggigiorno dispositivi di sicurezza per l’apertura di automobili di tutte le maggiori case automobilistiche europee con particolare competenza nella relativa meccanica e nel design di chiavi: con questo progetto la società intende acquisire know-how per la parte elettronica della chiave, costituendo un proprio centro di ricerca e sviluppo in Ticino.
Nel corso di un primo importante progetto, l'istituto ISEA, di cui FAB si avvale per l’esperienza nel campo del design d’antenne e nello sviluppo e miniaturizzazione di circuiti elettronici, ha realizzato tutta la parte elettronica della chiave a basso consumo per l’identificazione e l’apertura a distanza degli autoveicoli e della loro controparte inserita nel cruscotto dell’autovettura. Il progetto è stato coordinato dal prof. Andrea Salvadè e dal Dr. Carlo Mutti, responsabile per FAB della nuova divisione di elettronica. Per la SUPSI, la direzione tecnica del progetto, al quale hanno lavorato sei collaboratori, è stata affidata all’ing. Damiano Pellegrini.
Parallelamente a questo primo progetto, la cooperazione prevede un’ulteriore attività di ricerca e sviluppo per la realizzazione di un’innovativa tipologia di chiave a comunicazione bidirezionale dalle funzionalità molto interessanti. Tale dispositivo non invierà solamente il segnale d’apertura e chiusura alla vettura ma permetterà la ricezione d’ulteriori informazioni dall’autoveicolo mettendole su un piccolo display: per questo progetto si richiederà un sussidio federale alla CTI, Commissione per la Tecnologia e l'Innovazione.