Progetti attuali

Progetti attuali

Carta dei dissesti del Cantone Ticino
L’inventario dei fenomeni di dissesto consiste in una banca dati dove sono raccolti tutti quei fenomeni di instabilità dei versanti riconoscibili sul territorio e distinti in base alla loro tipologia (ad esempio, scivolamenti, flussi di detrito, crolli). L’interpretazione di tali fenomeni avviene su base fotointerpretativa (foto aeree stereoscopiche e ortofoto), attraverso l’analisi del modello digitale di altitudine (DEM) con una risoluzione di 2 m e mediante rilievi di terreno.
Dal 2010 l’istituto ha acquistato una nuova postazione stereoscopica digitale, denominata ArcGDS, che permette di creare dati vettoriali tridimensionali lavorando con strisce di immagini digitali ad alta risoluzione visualizzate in stereoscopia direttamente in ambiente GIS.
Attualmente, con il mandato ricevuto dall'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), l’attività di fotointerpretazione dei dissesti sta proseguendo con l’analisi delle aree occidentali e settentrionali del Cantone Ticino (Vallemaggia, Centovalli, Val Bedretto), per le quali è pure stato compilato un catasto delle forme periglaciali di alta montagna (ad esempio rock glacier, morene di spinta e ghiacciai neri).

Il Quaternario dei fogli geologici Osogna e Grono
Nel 2011 l’Ufficio federale di topografia (swisstopo) ha coinvolto l’Istituto Scienze della Terra nell’ambito del progetto GeoCover, che si propone di acquisire e integrare dati geologici vettoriali in tutta la Svizzera. Tale progetto permette di creare una base di dati sulla quale sia possibile svolgere attività legate ai pericoli naturali, all’ambiente e alla ricerca.
Nello specifico, il settore geologia si è occupato della realizzazione dei dati vettoriali relativi al Quaternario per quanto concerne i fogli 1293/Osogna e 1294/Grono,  mediante l’analisi di foto aeree e ortofoto, l’analisi del DEM con una risoluzione di 2 m, e di rilievi di terreno per caratterizzare le forme e i depositi presenti nelle aree esaminate.
Oltre alla pura cartografia geologica del Quaternario, i dati acquisiti nell’ambito di questo progetto serviranno come base anche per attività di ricerca svolte all’interno dell’istituto, come ad esempio la caratterizzazione dell’evoluzione delle forme paraglaciali, la valutazione dei trasferimenti sedimentari che hanno luogo sui versanti delle vallate sudalpine e lo studio di aree soggette a pericoli naturali.

Foglio geologico Mendrisio
Nell’ambito dell’Atlante geologico della Svizzera in scala 1:25'000, l’Ufficio federale di topografia (swisstopo) ha commissionato all’istituto la realizzazione del foglio 1373/Mendrisio sotto il coordinamento scientifico del Prof. Daniel Bernoulli. L’attività prevede il rilevamento geologico di dettaglio del substrato roccioso e delle formazioni quaternarie, l’elaborazione delle note esplicative e dei profili geologici nonché l’informatizzazione dei dati e la redazione della carta finale in formato vettoriale. I dati acquisiti con questo progetto serviranno anche per l’elaborazione di un progetto di ricerca sulla valutazione del potenziale geotermico del Mendrisiotto (tesi di dottorato di Linda Soma) e per la definizione delle tappe del ritiro glaciale al Sud delle Alpi Svizzere.

Contatti
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