• Stato del progetto

    in esecuzione

  • Tipo di progetto

    Progetto competitivo

  • Data di inizio

    01 dicembre 2021

  • Data di fine

    31 maggio 2024

Nel 2020, nell’UE, 17,6 milioni di giovani adulti tra i 20 e i 34 anni sono stati registrati come NEET, cioè come persone né occupate né in formazione (Eurostat, 2021). Il tasso di NEET non raggiungeva il 10% nei Paesi Bassi, in Svezia e in Lussemburgo; così come in Svizzera, Islanda e Norvegia. Nove Stati membri hanno invece registrato tassi di NEET superiori alla media UE. Tra questi, i tassi di gran lunga più elevati sono stati registrati in Italia e in Grecia, dove un quarto o più di tutti i giovani di età compresa tra i 20 e i 34 anni erano NEET (rispettivamente 29,4% e 25,9%). Tassi molto elevati di NEET sono stati registrati anche in Turchia (38,1%), Montenegro (34,0%), Macedonia settentrionale (32,2%) e Serbia (23,8%). È chiaro che le trasformazioni economiche e sociali, come anche i fenomeni di globalizzazione, internazionalizzazione e i rapidi progressi tecnologici, hanno rimesso in discussione la stabilità delle identità professionali e reso più difficile immaginare il futuro. In questo scenario, diventa necessario agire a sostegno dell’individuo, preparandolo ad anticipare e gestire le transizioni scolastiche e professionali, ad essere più proattivo nel pianificare il proprio futuro, e stimolandone la propensione a gestire i cambiamenti in modo adattivo, con versatilità, flessibilità, speranza e ottimismo. Questo può essere fatto modellizzando misure preventive che si pongano a contrasto del fenomeno NEET e dell’abbandono scolastico, nell’ottica del sostegno allo sviluppo di carriera e dello sviluppo positivo dei giovani (positive youth development) durante gli anni della scolarizzazione. Il sistema educativo è chiamato, infatti, ad essere attivo promotore dello sviluppo di carriera dei propri allievi e studenti. I docenti, in quest’ottica, dovrebbero favorire negli allievi lo sviluppo di competenze che permettano loro di fare fronte ai rapidi cambiamenti che caratterizzano la nostra società, promuovendo flessibilità e adattabilità e una visione del futuro che permetta speranza e ottimismo. Una formazione adeguata dei docenti, che permetta loro di agire in modo efficace a sostegno dello sviluppo di carriera dei loro allievi e studenti, è quindi fondamentale. Il primo obiettivo del progetto NEFELE è quindi quello di creare dei Massive Open Online Courses (NEFELE MOOC) destinati a docenti di scuola media e operatori di carriera, il secondo, è lo sviluppo di un gioco (NEFELE BOX) destinato agli adolescenti, basato sulle Interfacce Utente Tangibili, per sostenere in loro lo sviluppo delle nuove competenze di carriera e un orientamento al futuro positivo. NEFELE MOOC e NEFELE BOX saranno sviluppati e resi disponibili in diverse lingue e adattabili a più contesti. Compito principale della SUPSI sarà di fornire il quadro teorico e una sintesi delle best practices che saranno la base per la creazione del NEFELE MOOC destinati a docenti e operatori di carriera e della NEFELE BOX destinata agli adolescenti. Sarà in seguito coinvolta nell’adattamento dei MOOC al contesto svizzero, e supervisionerà la fase di test della NEFELE BOX. Assieme alla SUPSI, sono partner del progetto l’Università di Valencia (Spagna), la Hellenic Open University (Grecia), SMARTED SRL (Italia) e la Vereniging Van European Distance Teaching Universities (Olanda). Il progetto è guidato dall’Università di Napoli Federico II (Italia).

Responsabile del progetto
  • Jenny Marcionetti

Membri del progetto
  • Andrea Plata

  • Marina Pettignano

  • Tanja Stevanovic

Documenti di progetto