Gea Pavan
G. Pavan - L’impegno degli studenti per la sostenibilità
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Gea Pavan è responsabile sostenibilità e co-presidente per l’Associazione Studenti SUPSI. La SUPSI incoraggia un’educazione allo sviluppo sostenibile per la partecipazione democratica degli studenti alle discussioni per il trasferimento verso una società più sostenibile.
Come può la SUPSI favorire la partecipazione studentesca alle iniziative sulla sostenibilità?
Il governo SUPSI si è mosso negli ultimi anni per organizzare sempre più attività a tema sostenibile con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità universitaria, toccando sempre l’argomento nella sua integrità rivolgendosi ad un pubblico generale. Credo che in futuro la SUPSI debba concentrarsi su singoli aspetti legati alla sostenibilità e creare eventi su misura che interessino i differenti ambiti disciplinari. Un buon punto di inizio è stata la Settimana della sostenibilità che si è tenuta a marzo 2023: cinque giorni con attività dedicate ad ogni tema di sostenibilità rivolte a tutta la popolazione SUPSI.
Quali possibilità hanno gli studenti per attivarsi su questo tema?
La SUPSI offre spazi in cui gli studenti possono portare le proprie idee e iniziative. Tra questi troviamo il progetto U-Change e vari concorsi legati alla sostenibilità. Anche l’Associazione Studenti si impegna a promuovere la sostenibilità nei confronti della comunità studentesca, proponendosi come luogo di incontro tra gli studenti, le idee e l’università.
Come ti immagini un campus più sostenibile e come possono contribuirvi gli studenti e le studentesse?
Un campus più sostenibile richiede la collaborazione di tutti gli attori coinvolti nell’università. Gli studenti, come anche i collaboratori, dovrebbero avere più spazio nel proporre spunti di riflessione e proposte concrete per migliorare la sostenibilità all’interno dei campus.
Quali sono le aspettative degli studenti rispetto alla formazione e al contesto lavorativo futuro in termini di sostenibilità?
Gli studenti vogliono stare in un ambiente che sia sostenibile a livello economico, sociale e ambientale.
Saranno i futuri lavoratori, quindi si aspettano un mercato del lavoro dove i diritti dell’individuo vengano rispettati e privo di discriminazioni. I giovani lavoratori sono sempre più preoccupati di quello che aspetta loro in futuro. La SUPSI, come veicolo della conoscenza, deve sensibilizzare e supportare per un continuo miglioramento delle condizioni del mercato e dei suoi attori.