Sostenibilità
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La sostenibilità declinata nel raggiungimento dei 17 obiettivi contenuti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite è un tema di urgente attualità. Lo è ancor di più per le istituzioni accademiche, interpellate nel loro ruolo di enti formatori e di ricerca.
Il polo universitario ticinese ne ha fatto un elemento strategico prioritario, come hanno avuto l’occasione di sottolineare la Rettrice dell’USI e il Direttore generale della SUPSI durante la visita al Campus SUPSI di Mendrisio della Sezione sviluppo sostenibile dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE).
“La sostenibilità è un principio che conduce la SUPSI sin dalle sue origini – ha ricordato il Direttore generale Franco Gervasoni – ma soprattutto a partire dal 2019 è cresciuta la sensibilità su questo tema. Nel 2020 è stata redatta la Carta della sostenibilità che ha portato all’integrazione degli obiettivi dell’Agenda 2023 nella strategia 2021-2024 della SUPSI. Ne è seguita la pubblicazione del primo Rapporto di sostenibilità: un documento vivo e animato da progettualità e testimonianze che restituiscono i progetti legati alla sostenibilità portati avanti dalla SUPSI”.
“L’Università della Svizzera italiana ha preso degli impegni sullo sviluppo sostenibile nella sua pianificazione 2021-2024. Questi impegni verranno estesi nella prossima pianificazione in cui la sostenibilità diventerà un nostro tema strategico – ha annunciato la Rettrice Luisa Lambertini. Nella primavera del prossimo anno inaugureremo la ‘Casa della sostenibilità’ ad Airolo. A questo luogo di discussione si affiancano numerose iniziative interne portate avanti a livello istituzionale e dalle facoltà”.
L’importanza degli atenei nel raggiungere i 17 obiettivi fissati dalle Nazioni Unite è stata sottolineata anche da Daniel Dubas, delegato del Consiglio federale all’Agenda 2030: “A livello mondiale siamo ancora lontani dal raggiungimento degli obiettivi, le sfide sono sistemiche e non è semplice scardinare certi costrutti. Un contributo può giungere dai settori della formazione e della ricerca. La ricerca deve rafforzare la collaborazione con la politica a tutti i livelli e cercare di indirizzarne l'attenzione verso quei saperi utili alla presa di decisioni”.
Durante l’incontro al Campus di Mendrisio la delegazione della Confederazione ha avuto modo di conoscere alcuni progetti della SUPSI a favore della sostenibilità nonché i contenuti della Casa della sostenibilità dell’USI.
La visita in Ticino è proseguita giovedì al Campus USI-SUPSI di Viganello dove si è tenuta una mattinata dedicata agli enti locali con la presentazione della Toolbox Agenda 2030 da parte della Sezione dello sviluppo sostenibile dell’ARE.
Nella foto da sinistra: Luisa Lambertini Rettrice USI; Daniel Dubas Delegato del Consiglio federale all’Agenda 2030; Katia Balemi Aggiunta al Direttore della Divisione dell’Ambiente TI; Jean-Pierre Candeloro Direttore DACD; Franco Gervasoni Direttore generale SUPSI.