Formazione di base, Ricerca e innovazione, Sostenibilità
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Nata ad Olivone nel 2005, la FASV sviluppa progetti di formazione e ricerca in questo vasto ambito interdisciplinare. L’associazione alla SUPSI della FASV - che continuerà a godere di autonomia organizzativa e finanziaria - comporta il suo inserimento nella politica universitaria cantonale.
Oggi la FASV gestisce e promuove il centro di competenza nell’ambito della tossicologia e della chimica forense del Canton Ticino. Tramite l’Istituto Alpino di Chimica e Tossicologia (IACT), la FASV offre un servizio di analisi negli ambiti della ricerca di medicamenti e droghe al volante, della tossicologia sul vivente e post-mortem, della medicina del traffico e della chimica forense. Grazie ai suoi settori Educazione e Territorio, ed in particolare con il progetto Scuola Alpina, la Fondazione si occupa della formazione di giovani e adulti nell’ambito delle scienze naturali in contesto montano.
Le due istituzioni hanno individuato ambiti d’interesse comuni nell’attività di studio e ricerca del Dipartimento formazione e apprendimento/Alta scuola pedagogica e del Dipartimento ambiente costruzione e design. Non sono tuttavia da escludere progettualità con le altre unità che compongono la SUPSI (Dipartimento tecnologie innovative e Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale con le unità di coordinamento della formazione e della ricerca e dei servizi al territorio).
Le due realtà collaboreranno in modo prioritario sui temi dei cambiamenti climatici, dell’educazione ambientale e alla sostenibilità, dell’idrologia, dell’idrogeologia, della limnologia, della biosicurezza e delle scienze forensi. La collaborazione si estenderà anche alla Citizen science sui temi ambientali, ai mountain studies, all’educazione al territorio e ad altri temi d’interesse comune che emergeranno nel corso del tempo.
Partendo da queste tematiche s’intende creare una serie d’iniziative in ambito formativo: corsi di formazione continua per i docenti di diversi ordini scolastici, collaborazione per lavori di semestre, tesi di bachelor/master/dottorato e organizzazione di gite di studio per gli studenti SUPSI. Sul fronte della ricerca, SUPSI e FASV vogliono sviluppare progetti comuni e valorizzare sinergie con il Centro di Biologia Alpina di Piora. Un altro obiettivo riguarda la condivisione delle infrastrutture e delle strumentazioni di laboratorio, nonché lo sviluppo di una cultura rigenerativa per il territorio della Valle di Blenio. Un’ultima area di collaborazione contempla la mediazione scientifica: le due istituzioni intendono partecipare ad attività comuni di divulgazione e realizzare progetti didattico-divulgativi come i TheLab (attività di una giornata a progetto rivolte a classi di scuola dell’obbligo) o i quaderni didattici in ambito MINT.
Per Franco Gervasoni, Direttore generale SUPSI: “La nuova collaborazione rappresenta un valore aggiunto per le nostre due istituzioni attive nella formazione, nella ricerca e nelle prestazioni di servizio in Ticino. Vogliamo far dialogare in modo forte e duraturo le nostre competenze nell’educazione ambientale e negli ambiti affini delle scienze della vita. Questa nuova sinergia consentirà di coinvolgere e valorizzare le zone periferiche alpine e permetterà di sensibilizzare le giovani generazioni allo sviluppo sostenibile, attraverso delle esperienze formative vissute nella natura. Un aspetto che ci sta particolarmente a cuore”.
Soddisfazione anche da parte del presidente della Fondazione Alpina per le Scienze della Vita Odis Barbara De Leoni: “Quale presidente della FASV e principalmente quale sindaco di un municipio della Valle di Blenio, sono particolarmente entusiasta della nascita di questa associazione tra la nostra Fondazione e la SUPSI. Grazie alla futura collaborazione, saremo in grado di aumentare l’occupazione di personale altamente qualificato e l’attrattività di tutta la nostra regione”.