Ricerca e innovazione
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I sistemi robotici e automatizzati sono sempre più coinvolti in quasi tutti i settori della nostra quotidianità privata e lavorativa.
Con oltre 30 progetti in corso in questo ambito, la ricerca nell'ambito dell'interazione uomo-robot è uno dei cardini del Dipartimento tecnologie innovative.
Nel corso della puntata "Il futuro di uomini e robot"de Il Giardino di Albert RSI sono state infatti presentate molteplici applicazioni e progetti di ricerca condotti da diversi istituti e laboratori del Dipartimento.
Dopo un'introduzione da parte della Prof.ssa Milena Properzi, Direttrice DTI, si è passati al Laboratorio Automazione, Robotica e Macchine (ARM) condotto dalla Prof.ssa Anna Valente, un'eccellenza nel campo della robotica industriale e collaborativa. La Prof. Valente ha illustrato tre progetti: UMA, piattaforma robotica mobile per il supporto delle operazioni di "ispezione e riparazione" in ambienti e condizioni ostili all'uomo (es. pale eoliche o dighe), GRACE, quadrupede per le operazioni su superfici non omogenee, e ZENKO, robot deliberativo che coopera con l'operatore umano.
Ci si è poi spostati all'Istituto Dalle Molle di studi sull'intelligenza artificiale (IDSIA USI-SUPSI) con le ricerche del gruppo del Prof. Alessandro Giusti nell'ambito dei robot con puntamento, ossia movimentati tramite indicazione e già impiegati nel settore della logistica. Un'altra ricerca IDSIA riguarda invece l'ambito riabilitativo con un esoscheletro robotico per il recupero delle capacità motorie della mano anche tramite il supporto della realtà virtuale.
In questo campo, infine, si è passati al progetto V-MACHINA condotto dal gruppo della Prof.ssa Silvia Giordano dell'Istituto sistemi informativi e networking (ISIN) per la formazione degli operai dell'industria 5.0. Tramite la realtà virtuale si crea infatti una simulazione della situazione reale che abbassa i rischi e i costi.
In chiusura di puntata, il discorso si è concentrato invece sull'etica nell'utilizzo delle nuove tecnologie. «L'etica sta in come addestriamo la macchina» spiega il Prof. Andrea Rizzoli, Direttore IDSIA. «Molto dipende dai dati che vengono usati per addestrate algoritmi e macchine che prendono decisioni, (...) quello che è fondamentale in questi sistemi é la trasparenza, la correttezza e la fairness di questi insiemi di dati».
Puntata completa: Il futuro di uomini e robot