Teatro e Autismo: un viaggio di formazione ispirato a “Rito di Passaggio”
Estate 1984: quattro ragazzini decidono di scappare dall’orfanotrofio che li ospita prima che si concretizzi l’adozione di uno di loro. Una fuga che inizia al mare e continua in un viaggio di formazione attraverso la montagna e i suoi ostacoli, prima di concludersi in fondo alla valle dove ad attendere i protagonisti c’è una nuova consapevolezza di sé. È a questa storia, raccontata da Alessio Pizzicannella nel romanzo Rito di Passaggio (Baldini & Castoldi), che si ispira l’omonimo progetto di teatro applicato che ha coinvolto alcuni giovani con Sindrome di Asperger (SA) e alcune studentesse dell’Accademia Dimitri
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Ancora una volta, il teatro si conferma uno spazio di non giudizio e di sperimentazione con enormi benefici per le persone con Sindrome di Asperger, che riscontrano difficoltà nella sfera socio-emotiva e hanno comportamenti che possono ostacolare le loro relazioni professionali e quotidiane. Rito di passaggio, infatti, è solo una delle iniziative che si collocano all’interno di un percorso di ricerca più ampio condotto dalla Fondazione ARES (Autismo Risorse e Sviluppo) in collaborazione con l’Accademia Dimitri a partire dal 2018. Il progetto iniziale si chiamava Abilità sociali e Sindrome di Asperger: lavorare si può e ha coinvolto una decina di giovani con SA in laboratori teatrali con lo scopo di sviluppare competenze relazionali utili per il loro inserimento nel mondo del lavoro.
Il viaggio di formazione raccontato in Rito di passaggio ha permesso alle persone coinvolte di confrontarsi con il lavoro di gruppo, la comunicazione non verbale, l’immedesimazione nei sentimenti dei personaggi, l’ascolto attivo e la neurodiversità. Nella fase laboratoriale, i partecipanti hanno potuto lavorare sul riconoscimento e la gestione delle emozioni, sul miglioramento delle abilità sociali e sul sentirsi più a loro agio nel mondo esterno. Una volta finalizzati i dettagli, attrici e attori hanno presentato quanto sperimentato durante gli incontri salendo sul palco davanti al pubblico della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo 2023, svoltasi a Lugano, dove l’esibizione ha riscontrato un grande successo.
A seguire protagoniste e protagonisti di quest’avventura c’era anche Demis Quadri, Professore di Ricerca e didattica in Physical Theatre che riassume così quest’esperienza: “Si è trattato di un progetto che ha permesso di sperimentare il valore della transdisciplinarità nel risolvere problemi complessi in maniera innovativa. L’incontro tra le competenze dei giovani con Sindrome d’Asperger, delle studentesse, della formatrice teatrale, dello scrittore, del ricercatore e del pedagogista coinvolti, ha permesso a tutti di scoprire, in modi diversi, nuove prospettive sul proprio lavoro e sulle proprie dinamiche interpersonali, e nuove possibilità di agire nella società e nell’arte”.
Anche Alessio Pizzicannella ha avuto l’opportunità di seguire il progetto molto da vicino, e questa è una sua reazione: “Per un autore, vedere il proprio testo prendere vita è sempre un’emozione intensa. Ancora di più se le sfumature, lasciate sottilmente per rappresentare i tratti dell’Asperger, vengono riconosciute e comprese. I giovani con Sindrome d’Asperger e le studentesse dell’Accademia Dimitri, insieme alla loro coach, sono riusciti a elevarne l'essenza, portando delle idee che credevo avessero esaurito il loro potenziale sulla carta, a nuovi e sorprendenti livelli.”
Il progetto che seguito Rito di passaggio ha dato vita anche alla pubblicazione Il teatro per le abilità sociali nei disturbi dello spettro autistico, che si compone di due parti. Nella prima sono presentati un excursus storico che aiuta lettori e lettrici a inquadrare termini quali Autismo e Asperger e il tema del teatro quale strumento di aiuto alla neurodiversità. Nella seconda parte si presenta la nascita e lo sviluppo del progetto Abilità Sociali e Sindrome d’Asperger: lavorare si può, a cura della Fondazione ARES e dell’Accademia Dimitri, realizzato grazie al contributo di Catena della Solidarietà Svizzera.
In una prospettiva più specificamente legata alla ricerca sul teatro applicato, allo stesso progetto è dedicato anche un capitolo del volume Il teatro nella società. Progetti di ricerca applicata in campo sociale, pubblicato dall’Accademia nella collana “Physical Theatre Stories” (2022).