In futuro giocattoli più eco-friendly
La strada dell’economia circolare
Filippo Gallizia, CEO di Geomagworld, racconta di come l’idea di sviluppare un materiale come “Xi” sia nata da una visione strategica elaborata all’interno dell’azienda. “Non potevamo non considerare l’impatto dei nostri prodotti sull’ambiente, un tema che riguarda tutti, non solo i nostri bambini e le nostre bambine. Da questa considerazione abbiamo iniziato a lavorare sul processo produttivo e sui materiali. Per fattori legati al nostro settore specifico, abbiamo capito che dovevamo andare nella direzione dell’economia circolare, che non è solo un modello ideologico, ma un modello competitivo economico vero e proprio. Abbiamo quindi cercato un partner tecnico che fosse in grado di accompagnarci in questo percorso di sviluppo del prodotto, e siamo felici di potere dire che abbiamo raggiunto pienamente gli obiettivi che ci eravamo prefissati grazie alla collaborazione con la SUPSI”.SUPSI Image Focus
Un materiale innovativo
Xi è il risultato della fusione di due materiali: il polipropilene riciclato, ricavato dai fornitori consolidati della Geomagworld, e la farina di legno, proveniente dagli scarti delle falegnamerie e delle operazioni di manutenzione forestale locali. La miscelatura di questi due elementi ha dato vita a Xi, e per sapere cosa lo rende un materiale innovativo, possiamo rivolgerci ad Andrea Castrovinci, Responsabile del Laboratorio di ingegneria dei materiali polimerici presso il MEMTi.“I materiali polimerici additivati con farina di legno sono sul mercato da molti anni. Tuttavia, l'unione di queste due componenti richiede il ricorso a compatibilizzanti, che sono additivi chimici. È importante sottolineare che sostanze come i compatibilizzanti non sono sostanze in linea con l’obiettivo di XI, cioè utilizzare materiali riciclati o di scarto. Di conseguenza, è stato imprescindibile elaborare una nuova e innovativa formula per ottenere un materiale con specifiche proprietà meccaniche, ma privo di determinati composti chimici. Questo processo ha richiesto un lungo lavoro di ingegneria dei materiali: ha rappresentato una sfida che ha richiesto oltre un anno e mezzo di grande impegno, ma che possiamo definire vinta.
I risultati sull’impatto ambientale? Sono molto soddisfacenti
Per quantificare le riduzioni dell’impatto ambientale della produzione, della trasformazione e dell’approvvigionamento di Xi è stato necessario confrontarlo con il materiale precedentemente impiegato da Geomagworld. Alessandro Fontana, docente-ricercatore all’ISTePS presenta i risultati, decisamente incoraggianti: “abbiamo registrato una riduzione del 50% degli impatti sul cambiamento climatico (misurato in kg di CO2 equivalenti), del 35% del consumo di acqua e di ben l’80% per quello che riguarda il ricorso alle materie non rinnovabili. Quest’ultimo dato è particolarmente rilevante in un’ottica di economia circolare, si tratta di un risultato che ha dimostrato come il progetto abbia centrato l’obiettivo di produrre un materiale basato sull’economia circolare”.Xi si configura quindi come un materiale più ecologico e più orientato verso l’economia circolare rispetto a quello attualmente in uso da Geomagworld. Una volta certificato sarà progressivamente inserito nella catena di produzione. Date le caratteristiche del prodotto, privo di sostanze chimiche tossiche, possiamo azzardare a pensare ad altri campi di utilizzo oltre a quello dell’industria del giocattolo. Ad esempio, il settore gastronomico per la creazione di una serie di supporti a contatto con il cibo come piatti, vassoi, bicchieri ecc. Oppure il settore dell’arredamento dove l’attenzione ai materiali sostenibili e innovativi è sempre maggiore.