Progetto didattico
Moodity
SUPSI Image Focus
Rappresentare l’invisibile della città per raffigurarne il mood è stata la sfida che lo studente ha colto per sviluppare il suo progetto di tesi. L’ambiente in cui viviamo ha un forte impatto sulla nostra emotività, creatività e psiche mentale, si può immaginare che abbia anche un suo mood definito?
L’idea di questo progetto è di individuare i fattori invisibili nascosti all’interno dei nuclei urbani che possano determinare lo stato d’animo di un organismo di cemento così complesso come le città. Il progetto parte con l’intento di voler utilizzare media e tecnologie odierne. In una prima fase di ricerca lo studente ha compreso che l’invisibile è tutto ciò che non vediamo ma percepiamo ma è anche qualsiasi cosa che è troppo complessa per essere appresa dalla mente senza l’ausilio esterno di strumenti o macchine. Sempre durante la ricerca ha analizzato il contesto urbano, cercato una definizione chiara del termine “mood” ed infine ha definito il tema dell’information design. Ha poi preso in analisi sistemi come le smartcities e i big data che esse raccolgono, l’internet of things, le API, le stampe 3D e molto altro ancora per procedere con lo sviluppo dell’artefatto.
Moodity è quindi un progetto sperimentale che mira alla restituzione in sintesi di un mood attraverso la rappresentazione dell’invisibile presente nelle città. Il primo artefatto è un’installazione itinerante che, attraverso l’ausilio di un sistema elettronico, permette di visualizzare le informazioni relative alle variabili analizzate utilizzando l’aria come mezzo principale. Il secondo prodotto è una web-app che raccoglie e gestisce le informazioni. Infine, il terzo è un libro che funge da punto d’incontro tra digitale e cartaceo con la funzione di archiviare i risultati visivi ottenuti. Moodity è quindi un progetto ampio che tocca aree di lavoro come il graphic design, l’interaction design, il web e l’industrial design.
Moodity è quindi un progetto sperimentale che mira alla restituzione in sintesi di un mood attraverso la rappresentazione dell’invisibile presente nelle città. Il primo artefatto è un’installazione itinerante che, attraverso l’ausilio di un sistema elettronico, permette di visualizzare le informazioni relative alle variabili analizzate utilizzando l’aria come mezzo principale. Il secondo prodotto è una web-app che raccoglie e gestisce le informazioni. Infine, il terzo è un libro che funge da punto d’incontro tra digitale e cartaceo con la funzione di archiviare i risultati visivi ottenuti. Moodity è quindi un progetto ampio che tocca aree di lavoro come il graphic design, l’interaction design, il web e l’industrial design.