Progetto didattico
METAmorfosi
SUPSI Image Focus
Il progetto si propone di tradurre e rendere visivamente attuali i testi classici, come le Metamorfosi di Ovidio, attraverso l'impiego delle nuove tecnologie.
L’obiettivo è quello di creare una fusione sinergica tra il contenuto testuale e la dimensione visiva, combinando in modo creativo sia l'intelligenza umana che l'intelligenza artificiale. L’Art director, l’IA scrittrice (ChatGPT) e l’IA fotografa (Midjourney) collaborano a stretto contatto per creare il libro fotografico "di forme mutate in corpi nuovi", il quale raccoglie le migliori sperimentazioni realizzate durante il processo.
L’obiettivo è quello di creare una fusione sinergica tra il contenuto testuale e la dimensione visiva, combinando in modo creativo sia l'intelligenza umana che l'intelligenza artificiale. L’Art director, l’IA scrittrice (ChatGPT) e l’IA fotografa (Midjourney) collaborano a stretto contatto per creare il libro fotografico "di forme mutate in corpi nuovi", il quale raccoglie le migliori sperimentazioni realizzate durante il processo.
Il progetto nasce dall’osservazione di una discrepanza tra la modernità dei temi trattati in alcune opere letterarie classiche e la distanza delle loro rappresentazioni visive per un pubblico giovane.
Si è scelto di sperimentare con le Metamorfosi di Ovidio, utilizzando le nuove tecnologie per rendere contemporanea l'opera.
L'obiettivo è stato quello di indagare sulle potenzialità delle nuove tecnologie nell’ambito della comunicazione visiva, attraverso la raccolta e l’analisi delle sperimentazioni visive e testuali generate da tali strumenti, creando così un modello metodologico per attualizzare testi antichi.
Interrogandosi sulla possibilità di una sinergia proficua tra intelligenza umana e artificiale, il progetto coinvolge una costante comunicazione tra l'art director e le intelligenze artificiali, con tre fasi principali: generazione testuale, generazione visiva e concretizzazione del legame.
Il risultato finale si presenta in un libro fotografico chiamato "di forme mutate in corpi nuovi", che raccoglie le sperimentazioni del progetto.
Si è scelto di sperimentare con le Metamorfosi di Ovidio, utilizzando le nuove tecnologie per rendere contemporanea l'opera.
L'obiettivo è stato quello di indagare sulle potenzialità delle nuove tecnologie nell’ambito della comunicazione visiva, attraverso la raccolta e l’analisi delle sperimentazioni visive e testuali generate da tali strumenti, creando così un modello metodologico per attualizzare testi antichi.
Interrogandosi sulla possibilità di una sinergia proficua tra intelligenza umana e artificiale, il progetto coinvolge una costante comunicazione tra l'art director e le intelligenze artificiali, con tre fasi principali: generazione testuale, generazione visiva e concretizzazione del legame.
Il risultato finale si presenta in un libro fotografico chiamato "di forme mutate in corpi nuovi", che raccoglie le sperimentazioni del progetto.