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Con una vocazione per l’innovazione fin dalle sue origini, il Dipartimento è caratterizzato da competenze trasversali nell’ambito delle costruzioni, del design, della conservazione-restauro e dell’ambiente. Il Campus SUPSI di Mendrisio, inaugurato nel 2021, cela al suo interno una grande piazza e costituisce una vera e propria “fabbrica delle idee”.
Il Dipartimento ambiente costruzioni e design (DACD) si è sviluppato dall’integrazione di scuole preesistenti - la Scuola tecnica superiore (STS) con la sezione costruzioni e la Scuola superiore di arti applicate -, dall’unione di alcune unità di ricerca già presenti sul territorio e dalla creazione di numerose altre unità fra cui istituti, centri competenze e laboratori.
Nel 2021 il Dipartimento si è trasferito da Trevano nella struttura avanguardistica del Campus di Mendrisio: un edificio all’insegna della sostenibilità che dispone di atelier, aule, laboratori e spazi per la ricerca applicata.
Un’architettura concreta dal colore rosso che evoca la terracotta e, al contempo, un’idea urbana di interiorità con una sorta di grande piazza coperta. Il cuore dell’edificio è una rampa interna di 108 metri che dà accesso ai diversi piani. Come spiega l’architetto Andrea Bassi (Bassi Carella Marello Architectes): “un sentiero alpino, più che una strada o un’autostrada, che eleva lo spirito nel processo di apprendimento proprio di una scuola”. Ampie trasparenze permettono, inoltre, a chi studia, lavora o frequenta l’edificio di avere uno scambio sia visivo sia di presenza.
Nel Campus è presente l’opera Haptics walls-Muri tattili dell’artista Davide Cascio. Composta da forme in legno levigato posate sulle torri dei vani scala con un’alternanza che lascia spazio e respiro, crea imprevisto e scoperta in chi percorre l’edificio. La disposizione organica genera un senso di equilibrio e di movimento che sfugge alle regole della simmetria creando un’armonia quasi musicale.
Nel 2021 il Dipartimento si è trasferito da Trevano nella struttura avanguardistica del Campus di Mendrisio: un edificio all’insegna della sostenibilità che dispone di atelier, aule, laboratori e spazi per la ricerca applicata.
Un’architettura concreta dal colore rosso che evoca la terracotta e, al contempo, un’idea urbana di interiorità con una sorta di grande piazza coperta. Il cuore dell’edificio è una rampa interna di 108 metri che dà accesso ai diversi piani. Come spiega l’architetto Andrea Bassi (Bassi Carella Marello Architectes): “un sentiero alpino, più che una strada o un’autostrada, che eleva lo spirito nel processo di apprendimento proprio di una scuola”. Ampie trasparenze permettono, inoltre, a chi studia, lavora o frequenta l’edificio di avere uno scambio sia visivo sia di presenza.
Nel Campus è presente l’opera Haptics walls-Muri tattili dell’artista Davide Cascio. Composta da forme in legno levigato posate sulle torri dei vani scala con un’alternanza che lascia spazio e respiro, crea imprevisto e scoperta in chi percorre l’edificio. La disposizione organica genera un senso di equilibrio e di movimento che sfugge alle regole della simmetria creando un’armonia quasi musicale.