Elisa Rodosti
E. Rodosti - Dalla teoria alla pratica attraverso stage e progetti di ricerca
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Elisa Rodosti frequenta il terzo anno del Bachelor in Ergoterapia. All’interno del suo percorso formativo si è avvicinata al mondo della ricerca svolgendo un progetto presso il Centro competenze pratiche e politiche sanitarie della SUPSI.
Quali ragioni ti hanno spinta a scegliere il percorso in Ergoterapia alla SUPSI?
L'ergoterapia affronta una vasta gamma di sfide, dalle disabilità fisiche alle difficoltà mentali e spesso prevede soluzioni creative per aiutare le persone a superare le sfide quotidiane. Ci sono diverse ragioni che mi hanno spinta a intraprendere il percorso alla SUPSI. La più importante è, forse, la passione per l’aiuto agli altri, derivante dal fatto che io stessa sono stata aiutata durante il mio percorso riabilitativo qualche anno fa. Sperimentare in prima persona il potenziale impatto positivo dell'ergoterapia mi ha spinto a intraprendere questa carriera con il desiderio di fare la differenza nella vita degli altri.
Come descriveresti l’esperienza che stai vivendo da studente e quali caratteristiche del Bachelor stai apprezzando maggiormente?
All’inizio non è stato facile approcciarmi a un percorso di studi a tempo pieno che richiede la frequenza di numerosi moduli, specifici della professione e in comune con gli altri corsi dell’area sanitaria. La SUPSI ti spinge comunque a tirare fuori il meglio di te stesso, crescendo al contempo come persona e come futura professionista.
Punto forte del percorso formativo è, fin dal primo anno, la possibilità di svolgere degli stage per mettere in pratica la teoria appresa durante le lezioni. Ciò consente di vedere “sul campo” la professione in tutti i suoi aspetti professionali e relazionali.
All’interno del Bachelor hai avuto l’occasione di avvicinarti al mondo della ricerca svolgendo un progetto presso il Centro competenze pratiche e politiche sanitarie. Ci racconti del valore di questa esperienza, che si aggiunge al forte connubio tra teoria e pratica dei vari corsi di laurea della SUPSI?
Partecipare a progetti di ricerca durante il percorso di studi può offrire diversi vantaggi, in primis poter applicare le conoscenze teoriche acquisite durante i corsi a situazioni reali. Durante il progetto svolto presso il Centro competenze pratiche e politiche sanitarie ritengo di avere acquisito competenze specifiche nel campo della ricerca, come l'analisi dei dati, la revisione della letteratura scientifica e la formulazione di ipotesi. Inoltre, lavorare su progetti di ricerca può fornire l'opportunità di collaborare con esperti del settore e ricevere feedback diretti.
In generale, il connubio tra teoria e pratica nei corsi di laurea è cruciale per preparare noi studenti al mondo reale. Integrare esperienze pratiche, come progetti di ricerca, all'interno del curriculum accademico può fornire una formazione più completa e opportunità future nel proprio campo di studio.