In una realtà che vede dei gruppi classe sempre più eterogenei, l’attuazione di pratiche di differenziazione e` diventata una necessità, una metodologia indispensabile se si vuole permettere ad ogni allievo di esprimere al massimo il proprio potenziale cognitivo. Individuare le caratteristiche peculiari di ogni allievo e saper progettare dei percorsi didattici che ne tengano conto rappresenta un aspetto importante della professione docente: si tratta quindi di scegliere e organizzare strategicamente metodi di lavoro, processi di apprendimento/insegnamento, situazioni didattiche, materiali e atteggiamenti per far fronte a queste diversità e, se possibile, utilizzarle per arricchire la propria prassi professionale.
Soprattutto in questo contesto fortemente differenziato, la valutazione può offrirsi come strumento progettuale efficace, adeguato ad esplorare i vari livelli di padronanza di una data competenza, in riferimento ai diversi possibili scenari applicativi. I vari strumenti valutativi costruiti in fase progettuale, e poi spesi nel contesto attuativo, tendono a conferire coerenza ed efficacia all’impianto didattico, sia in termini di equità sia rispetto alle successive possibilità di regolazione. Questo modulo ha l’intento di approfondire e sviluppare conoscenze e capacità relative alla differenziazione nell’insegnamento della matematica nella scuola dell’obbligo, partendo dalla progettazione di unità didattiche o percorsi più strutturati fino alla valutazione dell’apprendimento da parte del gruppo e dei singoli allievi.
Responsabile corso di laurea Master in pedagogia specializzata e didattica inclusiva e Docente DFA/ASP - Dipartimento formazione e apprendimento / Alta scuola pedagogica