Progetto didattico
FART – Ferrovia delle Centovalli: analisi e verifica dell’impianto di trazione elettrica
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Con l’obiettivo di potenziare la propria offerta di trasporto ferroviario, FART SA introdurrà un nuovo servizio regionale Locarno-Intragna a cadenza semi-oraria da produrre con nuovo materiale rotabile Stadler Rail AG. La verifica dell’impianto di trazione elettrica (TE) è stata eseguita mediante il software TrainsRunner (©SetteIdea), un simulatore elettro-meccanico specifico per sistemi ferroviari. Il modello realizzato comprende il tracciato, l’esercizio ferroviario e l’impianto di trazione elettrica. Le prestazioni dell’impianto TE sono state valutate nella configurazione attuale in regime degradato. Si considera infatti l’alta temperatura dei conduttori e l’usura della linea di contatto (LC) e del binario. Inoltre, l’impianto TE viene valutato anche in caso di disservizio delle sottostazioni (SSE) e variando il concetto di alimentazione, ovvero tramite SSE isolate.
I risultati ottenuti mostrano che l’attuale impianto TE non consente di garantire il futuro concetto di produzione. Infatti, la tensione minima al pantografo è inferiore al limite di 900 V imposto dalla normativa. Le misure di ottimizzazione proposte sono:
Il potenziale di binario massimo rientra nei limiti imposti dalla normativa EN 50122-1. Attualmente i carichi di punta sul raddrizzatore della SSE di Ponte Brolla superano i valori ammissibili. Implementando la misura di ottimizzazione nr. 2 è invece possibile rientrare nei limiti definiti dai dati di targa. Le simulazioni hanno permesso inoltre di stabilire i valori necessari alla taratura degli interruttori extrarapidi, elementi necessari alla protezione da eventuali cortocircuiti.
- costruzione di una SSE supplementare a Camedo
- costruzione di una SSE supplementare a Locarno e revisione dell’orario
Il potenziale di binario massimo rientra nei limiti imposti dalla normativa EN 50122-1. Attualmente i carichi di punta sul raddrizzatore della SSE di Ponte Brolla superano i valori ammissibili. Implementando la misura di ottimizzazione nr. 2 è invece possibile rientrare nei limiti definiti dai dati di targa. Le simulazioni hanno permesso inoltre di stabilire i valori necessari alla taratura degli interruttori extrarapidi, elementi necessari alla protezione da eventuali cortocircuiti.