Sabrina Brondolo
S. Brondolo - Una nuova formazione per migliore la presa a carico dei giovani con sofferenza psichica e affettiva
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Sabrina Brondolo è Co-responsabile del CAS Pedopsichiatria, proposta formativa nata nel 2023 per rispondere al crescente bisogno dei professionisti dell’area socio-sanitaria di dotarsi di competenze utili nella valutazione e nel trattamento di preadolescenti, adolescenti e giovani adulti confrontati sempre di più con il disagio comportamentale e psico-affettivo.
Di cosa si occupa a livello professionale e quale ruolo ha all’interno del CAS Pedopsichiatria?
Sono un medico specialista in psichiatria e psicoterapia dell’infanzia e dell’adolescenza e dopo una lunga esperienza clinica e direttiva nell’istituzione sanitaria cantonale ora mi dedico alla libera professione, sia come curante sia come formatrice e supervisore. All’interno del CAS Pedopsichiatria svolgo il doppio ruolo di docente e di collaboratrice scientifica per la parte organizzativa e concettuale.
A chi si rivolge e quali competenze consente di acquisire?
Si rivolge principalmente ad infermieri, personale sanitario paramedico, operatori sociali ed educatori che lavorano a stretto contatto con pre-adolescenti e adolescenti portatori di una sofferenza psichica e affettiva.
Il CAS è stato offerto per la prima volta nel 2023; da dove nasce l’esigenza di un percorso di formazione in pedopsichiatria?
L’esigenza nasce dal crescente disagio comportamentale e psico-affettivo manifestato in età evolutiva che porta tanti minorenni ad accedere a luoghi di cura e a percorsi socio-educativi protetti, mettendo gli Operatori che vi lavorano nella condizione di doversi dotare di strumenti teorici e di modelli relazionali e di cura attuali ed efficaci.
Perché un professionista sociosanitario dovrebbe iscriversi a questo percorso?
Per poter accrescere il proprio background teorico sul tema e, con i contributi scientifici forniti dai docenti, con le attività di lavoro in gruppo e di mediazioni a tema, per tentare di fornire una chiave di lettura ai comportamenti disfunzionali e alle sofferenze degli adolescenti, così da garantire un approccio più efficace.
Quale messaggio vorrebbe lasciare alle persone che in futuro parteciperanno al corso?
Partecipare al CAS Pedopsichiatria non significa solo ricevere nozioni teoriche, ma anche mettersi in gioco a livello personale e portare il proprio contributo esperienziale a complemento di quello più strettamente teorico-scientifico portato dai docenti. È molto emozionante osservare la crescita e l’affiatamento del gruppo nel corso dei mesi.