Alber Meryamka
A. Meryamka - Studiare per proseguire con i miei sogni
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Alber, studente di Ingegneria meccanica presso il Dipartimento tecnologie innovative (DTI), è arrivato dalla Siria per proseguire con la sua passione. Tramite la sua formazione vorrebbe ricostruire la sua patria, tradita dalla guerra e dalla natura.
Da che scuola provieni e come hai conosciuto la SUPSI?
Il mio viaggio con gli studi è molto lungo, cominciato ad Aleppo come ingegnere meccanico. Dopo solamente un anno, la guerra ha interrotto il mio percorso, ma non è però riuscita a fermarlo. Dopo essere arrivato in Svizzera, nel 2017 ho cominciato l’apprendistato come progettista meccanico alla Schindler e a frequentare la Scuola Arti e Mestieri di Bellinzona (SAMB) con la maturità integrale. L’incontro con la SUPSI è avvenuto grazie alla volontà di approfondire le mie conoscenze nell’ambito della meccanica.
Studi ingegneria meccanica e sei al quarto semestre: come descriveresti il tuo percorso?
Lo descriverei multidisciplinare, perché ho studiato e acquisito conoscenze su una vasta gamma di argomenti che spaziano dalla meccanica pura fino alla programmazione; creativo, perché la progettazione di sistemi meccanici richiede anche una buona dose di fantasia per trovare soluzioni innovative ai problemi e ai requisiti specifici dei loro progetti; direi inoltre riflessivo, perché l’ingegneria meccanica è una disciplina che si occupa dell'applicazione della fisica e della matematica per progettare e costruire macchine, sistemi e dispositivi che soddisfino determinati requisiti e obiettivi.
Un vantaggio della tua formazione?
L’apprendimento pratico che consente di applicare concretamente i contenuti appresi e di espandere le proprie competenze.
Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
Sono molto interessato al settore energetico. I miei obiettivi sono quindi legati alla progettazione, allo sviluppo e all'ottimizzazione dei prodotti di sistemi energetici.
C'è un’esperienza particolarmente significativa che vorresti raccontare?
Durante il terzo semestre ho lavorato su un progetto in cui bisognava creare un manipolatore. Nel corso della progettazione io e il mio team abbiamo affrontato diverse sfide e ostacoli, ma siamo riusciti a sviluppare un prototipo funzionante. È stato molto stimolante e soddisfacente!