Il corso di laurea in Ingegneria meccanica forma un profilo professionale in grado di abbinare aspetti teorico-scientifici alla capacità d’identificare, formulare e risolvere in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare. Il piano di studi prevede nei primi 2 semestri una prevalenza di materie di base quali matematica, algebra, analisi, fisica e chimica che servono allo studente da fondamenta per il prosieguo degli studi.
Nei semestri successivi, alternando lezioni di teoria con esercitazioni e laboratori, il focus si sposta su materie professionalizzanti quali: elementi di macchine, resistenza dei materiali, analisi ad elementi finiti, automazione, robotica, materiali compositi, fluidodinamica, termodinamica.
A partire dal 4° semestre lo studente può ampliare le proprie conoscenze attraverso moduli a scelta volti ad approfondire i seguenti temi:
- Progettazione e produzione
- Energia
- Tecnica ferroviaria
- Organizzazione aziendale
L’attività dell’ingegnere meccanico non si limita allo sviluppo di prodotti, ma si estende alla progettazione e al controllo dei processi di produzione. Motivi che, tra quelle dell’ingegneria, ne fanno la figura professionale più diffusa nelle aziende svizzere. Le principali opportunità di carriera si concretizzano nell’industria meccanica ed elettromeccanica, in aziende ed enti per la conversione dell’energia, in imprese impiantistiche, nelle industrie per l’automazione e la robotica. Il neolaureato può venire impiegato in diversi reparti quali: ufficio tecnico, ricerca e sviluppo, tempi e metodi, controllo qualità, tecnico di vendita e produzione.
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