Sostenibilità
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Nell’ambito del progetto Patrimonio accessibile e territorio inclusivo (PATI) promosso dall’Istituto design della SUPSI-Dipartimento ambiente costruzioni e design, la fotografa svizzera Nathalie Bissig ha realizzato un’opera inclusiva, partecipativa e site-specific lungo il Sentiero delle leggende, in Valle Verzasca, che dà luogo all’esposizione open-air Memorie e immaginazioni.
La mostra, che viene presentata nel contesto del Verzasca Foto Festival, sarà visibile fino a sabato 30 settembre 2023 presso le Cà Nòv a Gerra Verzasca.
Esperta nella realizzazione di workshop e incontri di mediazione con i più piccoli e sul tema delle leggende, Nathalie Bissig ha lavorato con 11 bambine e bambini di provenienze diverse, con e senza sindrome di Down: Chiara, Cora, Diego, Elettra, Elisa, Emanuele, Leonardo, Marta, Satayesh, Simon e Zeno.
Durante una settimana del mese di giugno 2023 le bambine e i bambini hanno realizzato disegni e maschere vivendo sulla propria pelle storie immaginarie e indossando abiti di personaggi fantastici che Nathalie Bissig ha documentato con la fotografia.
Come racconta Bissig: “Quando lavoro con i bambini, li invito a scavare insieme a me in un mondo immaginario. Indossando costumi e maschere, i partecipanti possono esplorare diversi ruoli e “praticare” l’immaginazione. L’immaginazione è il precursore dell’empatia. Durante il processo di lavoro, reagisco spontaneamente a ciò che ogni bambino porta in questo nuovo spazio. Questo progetto offre innanzitutto la possibilità di trascorrere del tempo assieme e di incontrarsi in uno spazio creativo”.
La fotografa ha, poi, elaborato le immagini nel suo stile caratteristico e con la tecnica del bianco e nero/invertito, ciò che crea un potente effetto evocativo e immaginario. In modo semplice e intuitivo condivide con il pubblico una prospettiva creativa sulle leggende e sulla diversità, rendendo bambine e bambini le figure delle storie narrate.
L’esposizione Memorie e immaginazioni si pone in dialogo con l’ambiente naturale e con il patrimonio immateriale delle leggende raccontate. È promossa dall’Istituto design del Dipartimento ambiente costruzioni e design della SUPSI in collaborazione con il Museo di Val Verzasca e il Verzasca Foto Festival, con il patrocinio di Atgabbes e Avventuno ed è co-finanziata dall’Ufficio federale delle pari opportunità delle persone con disabilità e dalla Fondazione Verzasca.
Patrimonio accessibile e territorio inclusivo (PATI)
È un progetto pilota della SUPSI sostenuto, nell’ambito degli itinerari culturali e naturalistici della Svizzera italiana, da Stiftung für Kunst, Kultur und Geschichte, dalla Federazione Svizzera dei Sordi e dall’Ufficio federale per le pari opportunità delle persone con disabilità.
Nel 2023, nell’ambito del progetto PATI, l’Istituto design della SUPSI-Dipartimento ambiente costruzioni e design, in collaborazione con il Museo di Val Verzasca e l’Università di Ginevra, ha messo a punto, per la prima volta in Svizzera, una formazione rivolta a persone sorde che vogliono diventare guide museali.
Nel 2022, invece, l’Istituto design e il Museo di Val Verzasca hanno collaborato al progetto Toccare le leggende: una mostra partecipata all’aperto nel nucleo delle Ca’ Nòv a Gerra Verzasca, che ha proposto una rappresentazione visuale delle leggende della valle con il ricorso a strumenti audiovisivi e un linguaggio accessibile per coinvolgere ogni tipo di pubblico.
Contatti
Marta Pucciarelli
Istituto design
SUPSI-Dipartimento ambiente costruzioni e design
marta.pucciarelli@supsi.ch