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Oggi, 13 novembre 2023, ricorre la giornata mondiale della gentilezza. Gentilezza, un concetto e una parola che nel periodo storico che stiamo attraversando è messo in crisi su più fronti, non solo su quelli bellici a livello internazionale ma anche su quelli più intimi e personali delle relazioni e dei contesti di vita quotidiani.
Abbiamo preso spunto da questa giornata per diffondere un’intervista nata all’interno di un progetto di riflessione condivisa con il Prof. Gian Piero Quaglino sui temi della cura e, più in generale, sui temi della vita e del vivere. Tale progetto si inserisce e si sviluppa nell’ambito di una consolidata collaborazione tra il Centro competenze psicologia applicata della SUPSI, il Club ’74 e la Socioterapia dell’OSC.
L’intervista, curata dal Prof. Lorenzo Pezzoli (responsabile del Centro competenze psicologia applicata della SUPSI) con il supporto tecnico e il coinvolgimento operativo di Valentino Garrafa per la Socioterapia OSC e il Club ‘74, ruota attorno ad alcune parole che abitano la cura: non solo la cura intesa come pratica attorno alla malattia, ma come presupposto alle relazioni con gli altri e con sé. Gentilezza, che a pieno titolo appartiene anche al lessico della cura, non è intesa come semplice esercizio della buona educazione, quanto piuttosto come consapevolezza profonda di come le proprie parole e i propri comportamenti possano ferire l’altro e, da questa presa di coscienza, il conseguente orientamento ad una attenzione a tali dimensioni nella relazione con l’altro.