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Il Campus SUPSI di Mendrisio ha ricevuto la “Menzione Architettura e Ingegneria” in occasione della cerimonia del Premio SIA (Società ingegneri e architetti) Ticino, edizione 2024. L’evento è stato ospitato venerdì 9 febbraio proprio al Campus mendrisiense che accoglie il Dipartimento ambiente costruzioni e design della SUPSI.
Il giornalista Damiano Realini, presidente della giuria, ha così motivato il riconoscimento al Campus, progettato da BCMA architectes di Ginevra insieme a Spataro Petoud Partner SA (ingegneria civile):
“La giuria è unanime nel considerare l’edificio meritevole di più menzioni, in quanto rappresentativo di un modo di costruire coerente, dove la forza del linguaggio architettonico è frutto della logica costruttiva. […] Il progetto diventa l’espressione della migliore collaborazione tra architetto e ingegnere. […] Il sistema costruttivo rappresenta, inoltre, un’innovazione per il territorio ticinese. La produzione degli elementi prefabbricati è locale e ha permesso alle ditte ticinesi di confrontarsi con la grande prefabbricazione. […] La SUPSI diventa l’edificio pubblico che riqualifica un intero quartiere e attiva il nodo del trasporto pubblico incentivandone l’utilizzo. […] Un’architettura che crea spazi per la socialità e stimola lo scambio di idee, e che ogni giorno accoglie ragazze e ragazzi nel pieno del loro percorso professionale. […] Varcate le porte ci si trova con grande sorpresa all’interno di una cattedrale la cui sacralità parla dell’aspetto più aulico dell’istruzione. Lo spazio centrale si impone come tempio della conoscenza”.
Oltre alla menzione attribuita ad Andrea Bassi di BCMA architectes, la giuria ha assegnato la “Menzione giovani professionisti under 40” alla mensa scolastica di Lugano-Viganello di Inches Geleta Architetti. Dello studio con sede a Locarno fanno parte Nastasja Inches-Geleta, laureata in Architettura d’interni alla SUPSI nel 2014 (nel 2015-16 aveva lavorato come assistente di progettazione, sempre alla SUPSI), e Matteo Inches, laureato all’Accademia di architettura nel 2009: un team composto da giovani talenti formati nel “polo della costruzione” SUPSI e USI di Mendrisio.
Inoltre il Premio SIA 2024 è stato attribuito al progetto di riqualifica degli spazi pubblici di Castel San Pietro-Monte a cura di studioser Architects (Lugano-Zurigo) di Rina Rolli e Tiziano Schürch, anch’essi giovani talenti che, nel corso della primavera 2024, saranno docenti del corso di laurea di Architettura d’interni alla SUPSI.
Una serata, quella tenutasi a Mendrisio, che ha riscosso grande successo e che, in un’atmosfera festosa, ha visto riuniti collaboratrici e collaboratori del Dipartimento ambiente costruzioni e design (DACD) della SUPSI e dell’Accademia di architettura dell’USI, alla presenza di Marina Carobbio Guscetti, Consigliera di Stato e Direttrice del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, Samuele Cavadini, Sindaco di Mendrisio, e Jean-Pierre Candeloro, Direttore del DACD.
È possibile visitare la mostra di tutti i progetti che hanno partecipato all’edizione 2024 del Premio SIA fino a venerdì 8 marzo (lunedì–venerdì 8:00–17:30) sulla rampa interna del Campus SUPSI di Mendrisio (via Flora Ruchat-Roncati 15).
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Il Premio SIA
L’obiettivo del Premio SIA è promuovere il lavoro di progettiste/i che si distinguono nella loro opera per uno sguardo attento, innovativo e valorizzante verso il territorio quale bene culturale dell’intera società e, al contempo, premiare i committenti che rendono possibile la realizzazione di opere insigni. Quest’anno la giuria ha voluto dare un messaggio in pieno accordo con il concetto di Baukultur promosso dalla Confederazione: sono, quindi, stati premiati i progetti che più rappresentano l’approccio sostenibile al territorio sotto più punti di vista.
Le menzioni celebrano, oltre alla qualità delle opere, la riuscita della collaborazione fra tutte le professioni rappresentate dalla SIA, l’uso parsimonioso e sostenibile del territorio e l’abilità di confrontarsi con le preesistenze di cui il nostro territorio è ricco.