Il voler creare un laboratorio didattico nasce dalla consapevolezza che per affrontare tematiche anche complesse è necessario affiancare alle lezioni frontali di tipo tradizionale una metodologia didattica basata sul “saper fare” (sviluppata con il “Learning by Doing”). Al “fare” però va sempre accompagnato il “pensare” per poter creare la giusta consapevolezza sulle connessioni tra l’attività (o l’argomento) affrontato e le conseguenze che ne possono derivare.
Questo laboratorio, condotto dal docente Daniele Forni, è pensato inizialmente come ausilio didattico alle materie legate alla statica e alla teoria delle strutture (per il Bachelor in Ingegneria civile e il Bachelor in Architettura).
L’idea è quella di creare dei piccoli modellini da usare nella didattica. A seconda degli argomenti, il docente introduce il concetto teorico con una lezione frontale e prosegue introducendo il modello del laboratorio didattico, lasciando agli studenti il compito di risolvere un dato problema; oppure si parte dall’esperienza diretta degli studenti che assemblano un modellino sperimentandone caratteristiche e criticità, limiti e peculiarità, facendo poi scaturire dalle loro osservazioni una discussione e/o un dibattito per fissare gli obbiettivi del processo di apprendimento.