L’obiettivo del Quaderno è di fornire a docenti e studenti del Dipartimento, ma anche a docenti in servizio con voglia di tornare a interrogarsi criticamente sulla loro professione, esempi di ricerca su documenti, luoghi e personaggi della scuola ticinese, con mezzi semplici e all’interno di una riflessione sulla professione.

Nel primo capitolo Gabriella Seveso (università di Milano Bicocca) fornisce preziose indicazioni metodologiche spiegando l’evoluzione recente dei metodi della storia dell’educazione e il suo ruolo nella formazione e formazione dei continua dei docenti.

Ornella Monti e Wolfgang Sahlfeld forniscono due esempi di come si può studiare localmente un problema di storia della scuola ticinese collegandolo ai grandi problemi della storia dell’educazione, mentre Stefania Petralia descrive il ruolo dei professionisti della biblioteca nel fornire quei servizi alla ricerca che solo rendono possibile la moderna ricerca in storia dell’educazione.

Emanuele Redolfi descrive un’importante risorsa inesplorata per la storia delle formazioni professionali: il fondo storico della Biblioteca Dipartimento ambiente costruzioni e design.

Il Quaderno contiene infine una bibliografia e sitografia ragionata come strumento per altre ricerche sulla storia ticinese e la sua evoluzione nel tempo.