SUPSI, Dipartimento ambiente costruzioni e design, Istituto materiali e costruzioni
Tra il 1924 e il 1947, il pittore italiano Gino Severini (1883-1966) lasciò una testimonianza della sua poliedrica attività artistica in cinque chiese dei cantoni di Friburgo, Vallese e Vaud, durante un periodo di vivace collaborazione con il Groupe de Saint-Luc, un’associazione di artisti, nata su iniziativa di Alexandre Cingria ed attiva dal 1912 sino alla fine della seconda guerra mondiale, che aveva l'obiettivo di introdurre la rinascita dell'arte sacra nella Svizzera romanda conciliando tradizione e modernità.
L’Istituto materiali e costruzioni della SUPSI (IMC) ha avviato nel 2019 un progetto di ricerca, finanziato dal Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica con l'obiettivo di indagare secondo un approccio multidisciplinare le pitture murali religiose eseguite da Severini in Svizzera.
Il progetto “Gino Severini in Switzerland: mural paintings and catholic art revival of the Groupe de Saint-Luc” vuole colmare una lacuna nella conoscenza di questo particolare momento della storia e della cultura Svizzera e dell’attività di Gino Severini, artista noto a livello internazionale soprattutto per i suoi dipinti legati al movimento cubista e futurista, ma la cui produzione muralista e religiosa in Svizzera è poco conosciuta.
Questo progetto è gestito dalla SUPSI, capo progetto Francesca Piqué, Professore SUPSI presso l’Istituto materiali e costruzioni, e si avvale della collaborazione dell’Hochschuhle der Künste Bern (HKB) e dell’Università di Losanna (UNIL) con un team multidisciplinare di storici dell'arte, conservatori-restauratori, architetti e scienziati. Il team multidisciplinare è composto da esperti dell’IMC a meno che non indicato diversamente. Esperti di pittura murale: Francesca Piqué, Maria Rosa Lanfranchi, Paola Iazurlo, Nicola Gammaldi, Stefania Luppichini; Storici dell’arte: Dave Lüthi e Camille Noverraz (UNIL), Margherita d’Ayala Valva; Esperti di fotogrammetria, documentazione e gestione dati: Olivier Fehil (Archeotec SA), Jacopo Russo e Stefania Luppichini; Esperti scientifici: Francesca Piqué, Patrizia Moretti, Ottaviano Caruso, e Stefan Zumbühl (HKB).
Sono stati finora indagati i dipinti murali nella chiesa di Saint Nicolas de Myre a Semsales (1924-1926) e nella chiesa di Notre-Dame de l’Assomption a La Roche (1927-1928), mentre le ricerche sono ancora in corso (estate-autunno 2020) sul grande ciclo mariano nell'abside della Basilica di Notre-Dame du Valentin a Losanna (1934). L’anno prossimo saranno studiate le chiese di Saint Pierre a Friburgo (1932) e la chiesa del Convento dei Cappucini a Sion (1947).
Dopo una prima fase di ricerca storico-archivistica, condotta presso gli archivi parrocchiali e cantonali e presso l’archivio di Romana Severini a Roma il progetto prevede un lavoro di ricerca in situ in cui i cicli pittorici vengono indagati mediante accurata osservazione visiva ravvicinata, indagini multispettrali e puntuali non invasive e successive indagini su microprelievi di campioni da analizzare con metodi invasivi specifici nei laboratori scientifici dell’IMC e della HKB. I dati raccolti vengono organizzati e registrati mediante documentazione grafica e fotografica, che confluisce in un apposito database creato apposta per il progetto e che permette ai membri sia di caricare che di condividere le informazioni ottenute.
Sebbene il progetto di ricerca FNS sia limitato allo studio conoscitivo, i risultati ottenuti sono un pre-requisito per comprendere lo stato di conservazione delle pitture e dei fenomeni di degrado in atto, conoscenza essenziale per la messa a punto di un progetto di intervento previsto nell’immediato futuro. A Losanna, l’IMC è responsabile, tramite un incarico esterno al progetto di ricerca (FNS), anche della valutazione dello stato di conservazione in coordinamento con l'atelier che si occuperà del futuro cantiere di restauro. Le indagini a Losanna sono svolte in stretto coordinamento con la Fondation d'Olcah e la parrocchia di Notre-Dame du Valentin responsabili per il progetto di conservazione e restauro della chiesa e delle pitture.
SAVE THE DATE:
Il 26 settembre si prevede una giornata di presentazioni aperta al pubblico che si terrà nella Basilica di Notre-Dame du Valentine a Losanna a partire dalle ore 10:00. (Download Flyer)
PROGRAMMI FUTURI:
Inoltre, si prevede per la fine del progetto – nell’anno 2022 - un convegno internazionale sempre a Losanna organizzato in collaborazione con la Università di Losanna ed forse anche con il Vitro Centre di Romon (che ha un progetto di ricerca sulle vetrate del Groupe de Saint-Luc. Seguiranno informazioni su questo convegno.
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Istituto materiali e costruzioni
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